
Cambia il format di "Belve" foto: RaiPlay - (ilsabato.com)
Francesca Fagnani annuncia un cambiamento clamoroso per ciò che concerne la trasmissione “Belve”. Ecco come cambierà il format
Il format manterrà lo stile diretto e senza filtri che ha reso Belve tanto popolare, ma offrirà un’angolazione nuova, più vicina alla cronaca nera. Non saranno più solo personaggi noti del mondo dello spettacolo e della politica a sedersi sullo sgabello, ma anche coloro che hanno vissuto in prima persona eventi tragici, siano essi colpevoli o testimoni.
Questa scelta rappresenta un’evoluzione significativa del programma, in linea con il background giornalistico della Fagnani, la quale ha sempre dimostrato un forte interesse per le storie umane dietro ai fatti di cronaca. L’attesa per questo spin-off è palpabile e la scommessa della Rai, insieme alla visione della Fagnani, sembra audace, ma promettente.
“Belve” cambia pelle
Francesca Fagnani, una delle giornaliste più apprezzate del panorama televisivo italiano, sta per inaugurare un nuovo e affascinante capitolo della sua carriera su Rai 2. Dopo il successo ottenuto con il programma Belve, la conduttrice ha deciso di avventurarsi in un territorio ancora più oscuro e intrigante: la cronaca nera. Nasce così Belve Crime, un format spin-off che promette di scavare a fondo nella psiche dei colpevoli e dei testimoni di crimini, portando il pubblico a esplorare storie inquietanti attraverso le parole dei protagonisti stessi.

Il debutto di Belve Crime è atteso con grande curiosità e sarà trasmesso in prima serata su Rai 2, subito dopo le cinque nuove puntate della serie principale Belve. La Fagnani ha fatto sapere che inizialmente andrà in onda solo un episodio di prova, per valutare la risposta del pubblico, ma non esclude la possibilità di una continuazione del format. “Eh sì, ci sarà uno spin-off. Da quest’anno, partiamo con una puntata e poi vediamo… con Belve Crime“, ha annunciato la conduttrice, lasciando intendere che il progetto potrebbe avere un futuro luminoso.
“Sarà un viaggio nella mente di chi ha sbagliato, di chi ha fatto del male, di chi ha attraversato il male e lo ha inferto al prossimo”, ha spiegato la Fagnani, tracciando i contorni di quello che sarà il fulcro del nuovo programma. Questo approccio richiama alla mente il celebre Storie Maledette, ma con un taglio ancora più intimo e spietato. La conduttrice si propone di non limitarsi a raccontare i fatti, ma di indagare le motivazioni, le emozioni e le esperienze che hanno spinto gli individui a compiere atti estremi.
La risposta del pubblico sui social è già vibrante, con molti utenti che hanno iniziato a suggerire nomi di possibili ospiti da intervistare. Tra i nomi che circolano, si distinguono figure come:
- Gianfranco Stevanin, noto per il suo coinvolgimento in crimini efferati.
- Michele e Sabrina Misseri, protagonisti di un caso di omicidio che ha scosso l’Italia.
- Rosa e Olindo, coinvolti in un omicidio che ha suscitato un vasto dibattito.
- Alberto Stasi, il cui caso ha sollevato interrogativi sulla giustizia italiana.
L’interesse del pubblico dimostra quanto sia forte la voglia di esplorare la dimensione umana dietro ai crimini, interrogandosi su cosa possa portare un individuo a commettere atti così terribili.
Belve Crime è previsto per andare in onda il 13 maggio, ma la data potrebbe subire uno slittamento a causa della semifinale dell’Eurovision Song Contest, un evento di grande richiamo che occupa un posto di rilievo nel palinsesto della Rai. Se il pubblico risponderà positivamente, Belve Crime potrebbe diventare un appuntamento fisso del palinsesto, aprendo a nuove possibilità per la narrazione di storie di crimine in modo innovativo e coinvolgente.