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Bolletta troppo alta? Meglio controllare la lavatrice: come calcolare da soli quanto consuma

Consumo lavatrice: calcolarlo è fondamentale per ridurre le spese energetiche. Ecco come iniziare a risparmiare da subito

La lavatrice è uno degli elettrodomestici più utilizzati nelle case moderne, ma spesso gli utenti non sono pienamente consapevoli del suo consumo energetico. Comprendere come funziona questo elettrodomestico e come ottimizzarne l’uso può portare a significativi risparmi economici e riduzioni dell’impronta ecologica. In questo articolo, esploreremo i principali fattori che influenzano il consumo della lavatrice e forniremo utili suggerimenti per ridurre i costi.

Conoscere come calcolare il consumo della lavatrice e adottare strategie per ottimizzarne l’uso è essenziale non solo per il bilancio familiare, ma anche per contribuire a un consumo più sostenibile delle risorse. Con piccoli accorgimenti, è possibile risparmiare significativamente senza compromettere la qualità del lavaggio.

Il consumo energetico della lavatrice

Per calcolare il consumo della lavatrice, è fondamentale considerare la potenza dell’elettrodomestico, espressa in watt (W). Una lavatrice di classe energetica A, per esempio, ha una potenza di circa 2000 W. Utilizzando questa lavatrice per un ciclo di lavaggio a 60°C quattro volte a settimana, si arriva a un consumo medio annuale di circa 300 kWh. Questo si traduce in una spesa di circa 100 euro all’anno, a meno che non si scelga un fornitore di energia più competitivo che potrebbe ridurre i costi a circa 60 euro.

Come risparmiare in bolletta – (ilsabato.com)

Se si opta per una lavatrice di classe A+++, il risparmio potenziale aumenta fino al 25%. È importante notare che l’investimento iniziale per un modello di ultima generazione può essere più elevato, ma a lungo termine, i benefici in termini di risparmio energetico e riduzione dei costi possono giustificare questa spesa.

Un altro aspetto da considerare è l’efficienza della centrifuga. Le lavatrici moderne, progettate per offrire una centrifuga più efficace, possono ridurre significativamente il consumo di energia durante l’asciugatura. Infatti, quando i vestiti escono da una lavatrice ad alta efficienza, l’asciugatrice consuma quasi il 20% in meno di elettricità per completare il processo di asciugatura. Questo è particolarmente rilevante durante i mesi invernali, quando l’asciugatura all’aria aperta è difficile e si ricorre maggiormente all’asciugatrice.

Ci sono molti modi per ridurre i consumi della lavatrice. Ecco alcuni suggerimenti pratici:

  1. Sostituzione di modelli obsoleti: Investire in una lavatrice di classe energetica A o superiore può comportare un risparmio significativo nel lungo termine. Anche se il costo iniziale è più alto, il risparmio energetico e idrico giustifica l’investimento.
  2. Carico completo: Utilizzare la lavatrice solo a pieno carico è una delle strategie più efficaci per ridurre il numero di cicli di lavaggio e quindi il consumo di energia e acqua. Inoltre, un carico completo garantisce un lavaggio più efficace dei vestiti.
  3. Temperatura di lavaggio: Molti capi possono essere lavati efficacemente a 40°C invece che a 60°C. Ridurre la temperatura di lavaggio può diminuire il consumo energetico fino al 30%, oltre a prolungare la vita dei tessuti.
  4. Evitare il prelavaggio: Il prelavaggio è spesso inutile e può aumentare il consumo energetico. Un’alternativa è quella di avviare un ciclo di lavaggio a freddo per 10 minuti, spegnere la lavatrice e lasciare i vestiti in ammollo prima di proseguire con il normale ciclo.

Un aspetto cruciale per ottimizzare il consumo della lavatrice è sfruttare le fasce orarie di tariffazione. L’Autorità per l’energia ha introdotto un sistema di prezzi biorari che prevede tariffe più basse durante le ore notturne e nei weekend. Dalle 19:00 alle 07:00 nei giorni feriali, e durante il fine settimana, l’energia costa di meno. Pertanto, programmare i cicli di lavaggio in questi orari può portare a un notevole risparmio.

Published by
Claudio Rossi