Ci sono davvero brutte notizie per Amadeus, il conduttore da quando ha lasciato la Rai sta vivendo un momento negativo.
Il noto conduttore televisivo Amadeus ha vissuto un autunno turbolento con il suo nuovo programma “Chissà chi è”, che, dopo una partenza promettente, si è rivelata un vero e proprio flop di ascolti.
Dopo aver lasciato la Rai, dove ha guidato il Festival di Sanremo verso picchi di share impressionanti, la sua avventura su Nove ha mostrato sin dalle prime settimane delle difficoltà inaspettate. In questo contesto, le recenti decisioni di Warner Bros. Discovery potrebbero segnare un punto di svolta per il futuro del programma e del suo conduttore.
Una partenza difficile per Amadeus
“Chissà chi è” ha debuttato con grandi aspettative, ma i risultati sono stati deludenti: il programma ha registrato solo un modesto 3,6% di share, ben lontano dai numeri che caratterizzavano le sue precedenti esperienze. Amadeus stesso ha dichiarato che la scelta di lasciare la Rai era dettata dalla volontà di esplorare nuove opportunità e affrontare sfide diverse. Tuttavia, il pubblico si è dimostrato più legato alle sue abitudini di quanto il conduttore avesse previsto, risultando poco incline a cambiare canale e sintonizzarsi su Nove.
Questa situazione ha portato a speculazioni su una possibile sospensione del programma, ma Warner Bros. Discovery ha prontamente chiarito la situazione, annunciando una serie di cambiamenti significativi. La decisione di continuare a investire su Amadeus e sul suo format indica una volontà di rilancio e di fiducia nei confronti di un conduttore che, nonostante il flop, ha dimostrato di avere una forte capacità di attrarre pubblico.
Una delle novità più significative annunciate è il cambio di collocazione per “Chissà chi è”, che, a partire da gennaio 2025, andrà in onda in prima serata. Questa scelta, comunicata ufficialmente dal gruppo, è stata accolta con entusiasmo, poiché si punta a sfruttare la maggiore visibilità della fascia oraria serale per attrarre un pubblico più ampio e diversificato. Laura Carafoli, responsabile dei contenuti per l’Italia e la penisola iberica, ha sottolineato che “Chissà chi è” è uno dei format più longevi e solidi della televisione mondiale, e che portarlo in prima serata era una decisione già pianificata da tempo.
La fiducia di Warner Bros. Discovery
Nonostante le critiche iniziali, il legame tra Amadeus e Warner Bros. Discovery si sta rafforzando. L’azienda ha ribadito il proprio impegno verso il conduttore e il suo format, affermando che “Amadeus e Chissà chi è sono un’accoppiata indissolubile”. La strategia della rete si concentra sul consolidamento della presenza del programma in prima serata, con l’obiettivo di diversificare ulteriormente l’offerta del Nove.
Questa fiducia da parte di Warner Bros. Discovery potrebbe rappresentare una chiave di volta per il futuro di Amadeus. Se il conduttore riuscirà a replicare i successi ottenuti in Rai, potrà riaffermare il proprio status di re della televisione italiana. La prima serata è un terreno di sfida, e solo il pubblico potrà decidere se “Chissà chi è” saprà conquistare un posto di rilievo nel panorama televisivo attuale.
Con un anno di cambiamenti all’orizzonte e un palinsesto rinnovato, il 2025 si preannuncia cruciale per Amadeus e per la sua carriera su Nove. La competizione è agguerrita e il pubblico è sempre più esigente, ma il conduttore ha dimostrato nel corso degli anni di avere le carte in regola per affrontare qualsiasi sfida. La prossima stagione televisiva sarà quindi un banco di prova importante, non solo per “Chissà chi è”, ma anche per il futuro di Amadeus nel panorama televisivo italiano.