Ancora non è chiaro l’ammontare del contributo destinato ai nuclei familiari, né il criterio di selezione
Il riparto fra i comuni, effettuato all’80% in base alla popolazione residente e al 20% in base al reddito medio pro capite dichiarato nel 2017, ha visto assegnati alla città di Atripalda 85.978,14 euro.
L’erogazione dei contributi destinati ai nuclei familiari può avvenire sotto forma di buoni spesa da spendere presso un elenco di esercizi commerciali convenzionati che sarà reso noto dal Comune oppure sotto forma di generi alimentari e prodotti di prima necessità che saranno consegnati direttamente ai destinatari attraverso l’ausilio di volontari.
Il valore dei buoni spesa ancora non è stato stabilito dall’Anci (Associazione nazionale comuni italiani), né tantomeno i criteri di selezione dei beneficiari, che, come indicato dall’ordinanza del Capo della Protezione civile, spettano “all’Ufficio dei servizi sociali fra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali, con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico (reddito di cittadinanza, reddito di inclusione, etc etc)”.