Un difetto di notifica ha evitato che stamane il Gip si esprimesse sulla richiesta di rinvio a giudizio per i quattro dipendenti sotto inchiesta
Oltre alla vicenda delle buste paga gonfiate che, nel frattempo, ha portato, a conclusione delle indagini preliminari, all’apertura di un nuovo fascicolo ed al ri-sequestro di alcuni uffici, si apprende che, dopo gli esposti e le denunce pubbliche delle scorse settimane, è in atto un’attività d’indagine molto intensa. Gli inquirenti della Procura, in collaborazione con i Carabinieri della locale stazione, stanno acquisendo atti e documenti riguardanti una serie di presunte anomalie, anomalie che, anche per altra via, sarebbero già state riscontrate nella verifica e ri-scrittura delle buste paga effettuata dalla consulente del lavoro esterna incaricata dall’Amministrazione comunale lo scorso anno. Sembrerebbe, da ciò che trapela, che oltre alle note perplessità sulla gestione dei buoni pasto (rendendo i ticket nominativi la spesa complessiva è scesa di un terzo), dei buoni carburante e delle cartelle tributarie, starebbero emergendo una serie di dubbi sul bonus Renzi, sulle quote sindacali, sugli assegni familiari, sulle indennità, insomma su quasi tutte le voci che compongono le busta paga dei dipendenti Intanto, anche se solo per dimenticanza, per due dipendenti sono anche scattati gli atti di pignoramento verso terzi per crediti vantati da Equitalia e dalla Findomestic banca con cessione di una parte dello stipendio per rispettivamente 83,26 euro e 121,37 euro mensili. Nei prossimi giorni forse se ne saprà di più perché c’è chi giura che fra non molto il pentolone sarà definitivamente scoperchiato. Nel frattempo sono stati ascoltati dalla Commissione disciplinare i due Vigili urbani accusati dall’ex comandante Salsano di insubordinazione e nei prossimi giorni dovrebbe essere noto il verdetto.