Carenza di vitamina D? Si può far fronte al problema evitando gli integratori e applicando un naturale che non tutti conoscono. Ecco qual è.
La vitamina D è una vitamina determinante per il buon funzionamento dell’organismo. Si divide in vitamina D2 e D3 ed considerata sui generis, in quanto viene prodotto dal corpo in seguito all’esposizione al sole, ma può essere anche introdotta con gli alimenti anche se nei casi più comuni ci si avvale di alcuni integratori. L’importanza di assimilare il giusto apporto di vitamina D è tale che spesso la sua carenza può comportare la comparsa di alcune patologie.
Grazie ai raggio UV un grasso presente nella pelle si trasforma in vitamina, questa viene assorbita dall’intestino che la porta nel sangue dove si lega ad un’apposita proteina che la traghetta verso i tessuti e i diversi organi. Lo stesso procedimento avviene se la vitamina D viene assimilata dagli alimenti e dagli integratori.
C’è da dire che negli ultimi anni si è fatto ricorso in modo eccessivo agli integratori, che possono essere più o meno naturali. Chi ha problemi di carenza di vitamina D può seguire un metodo naturale, semplice e sempre efficace. L’esposizione al sole è il mezzo più facile per produrre e assimilare la vitamina D, esposizione che non vuol dire necessariamente stare al mare in vacanza.
Vitamina D, tutti gli alimenti che la contengono
Anche durante la stagione fredda è possibile fare delle passeggiate all’aria aperta nell’ore calde, e così anche in Primavera si può approfittare di più ore di luce per stare in parchi e giardini. L’altro metodo del tutto naturale per assimilare la vitamina D riguarda l’alimentazione. La vitamina D è contenuta in diversi alimenti che connessi fra loro apportano il giusto apporto di questa speciale sostanza.
Basta seguire una dieta sana e equilibrata, ricca di alcuni prodotti e la carenza di vitamina D verrà colmata. Tra i cibi da preferire ci sono il pesce grasso come il salmone o le aringhe, ma anche il tuorlo d’uovo e il cioccolato, E’ poi molto importante privilegiare frutta e verdura, in particolare quest’ultima deve essere presente ad ogni pasto in quantità.
Non tutti sanno che i funghi, tra cui i porcini, contengono un alto livello di vitamina D, circa 2-3 microgrammi per 100 grammi. In commercio esistono poi una serie di prodotti a cui è stata aggiunta la vitamina D durante la produzione: tra questi i cereali integrali o il latte.