Teodoro Lorenzo, ex calciatore dell’Alessandria e oggi scrittore, ha preso spunto da un’impresa sfiorata dalla pallavolo femminile nel 1980
A sorpresa la nostra città è protagonista di un libro scritto da Teodoro Lorenzo, ex giocatore dell’Alessandria, attualmente avvocato e scrittore. Il suo ultimo romanzo, infatti, si intitola “Le streghe di Atripalda”, e raccoglie al suo interno diverse “favole” dello sport.
Come spiega proprio l’autore nell’introduzione, in questo volume non si trovano tabelle o classifiche, ma “passioni e sentimenti, l’abbraccio di un padre, la carezza di una madre, l’entusiasmo di un principio e il dolore della fine”. E cosa c’entra Atripalda? Lorenzo ha scritto dell’impresa sfiorata dalla pallavolo femminile nel 1980, quando per pochi punti e soprattutto a causa del terremoto, non conquistò la promozione in serie A, svanita negli ultimi due turni di campionato.
Una stagione sportiva caratterizzata da un inizio negativo, con la squadra relegata ai bassifondi della classifica, fino all’arrivo di un’atleta dalla pelle nera, Claris. Quest’ultima, grazie alla sua bravura e carisma, e al suo lato mistico (appese una maschera nell’angolo della palestra per scacciare gli spiriti maligni, da qui il titolo del romanzo), riuscì a trascinare il team in vetta alla classifica.
Purtroppo il terremoto, che rese inagibile la palestra della “De Amicis”, e il conseguente rifiuto delle giocatrici a giocare altrove, fece perdere a tavolino all’Atripalda gli ultimi due incontri del campionato. “Il cane non dimentica il padrone”, così Claris giustificò la scelta della squadra. Un volume da leggere anche per la delicatezza e la poesia delle altre storie di sport che Lorenzo ci ha raccontato in questo secondo lavoro, che prende proprio il nome dalla leggenda delle atlete che riuscirono a “stabilire un contatto con gli spiriti della De Amicis e con umiltà rendere loro il dovuto omaggio”.