Panorama

Cinzia Spiniello, la lettura ci salverà…

I nuovi “Racconti del Sabato sera” stanno per arrivare sul web, domani sera (alle ore 20:30) il primo del nuovo ciclo. Nota introduttiva del prof. Raffaele La Sala

Raffaele La Sala

E subito riprende/Il viaggio/Come/Dopo il naufragio/Un superstite/Lupo di mare.

Penso a questi versi di Ungaretti, e all’attualità dell’ossimoro “Allegria di Naufragi” (che dopo un secolo descrive con intatto stupore anche il nostro tempo presente) quando mi affaccio sulle dense emozioni di Cinzia Spiniello. Penso ai suoi silenzi, alle sue passioni, alla sua caparbia e dolce volontà di resistere, alle sue camminate nelle brume dell’alba, alla intatta sensibilità di chi si sente parte di una famiglia naturale di donne, uomini, cose, luoghi, che osserva e racconta con commovente semplicità e delicata letizia. Cinzia conosce il sorriso della vita, ne indaga pudicamente il mistero, e si commuove e si indigna alle ingiustizie del mondo, che sente anche sue nella condivisione di un comune destino.

Nei suoi racconti, dei quali oggi affida al “Sabato” una nuova silloge (e nelle sue foto e nell’incantevole riciclo delle sue scatole dipinte), descrive, ricorda, documenta, crea e fa: senza leziosità e compiacimenti intellettualistici, quasi missionaria laica e testimone non rassegnata in un presente che abrade, cancella, appanna i sentimenti e scava tra uomo e uomo, trincee di indifferenza.

Vallelunga si fa nelle sue pagine metafora di tutti gli interstizi del mondo, luogo di tutte le solitudini e di tutte le vicinanze eternamente transeunti: nel lampo che squarcia il vuoto nella mente di Beatrice, nella pedagogia ingenua e prodigiosa delle signorine ‘e Mariuccella, nella postina che porta nei vicoli il dolore e la speranza, nella sororità di Alda e Ginevra, nella sorridente e procace vitalità di Nanninella. Passato e presente si raccontano con un po’ di dolcezza e un po’ di malinconia, fino a quel saluto dell’edicolante in piazza, che “le parve quasi un addio” e che ci riporta all’oggi, alla lettura e alla volontà tenace che non si nega una speranza di futuro.

E  Cinzia Spiniello “riprende/Il viaggio/Come/Dopo il naufragio/Un superstite/Lupo di mare.

Raffaele La Sala

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