La nota dell’architetto che sostiene la candidatura a sindaco di Nunzia Battista
Pur non avendo stabili radici o voti personali nella realtà di Atripalda ho accettato l’invito, rivoltomi dal candidato Sindaco dottoressa Nunzia Battista, ad essere presente nella lista di Piazza Grande al fine di dare qualche contributo sulle tematiche riguardanti l’urbanistica, l’ambiente ed il ciclo integrato delle acque di quel paese. Del resto, nel momento in cui si parla sempre più frequentemente di “ Area Vasta “ e delle scelte urbanistiche fatte dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale che individua il sistema “Città di Abellinum“ (in cui sono presenti i comuni di Atripalda, Avellino, Capriglia, Grottolella, Manocalzati, Mercogliano, Monteforte , Montefredane, Prata Principato Ultra e Pratola Serra) sarebbe riduttivo affrontare tali problematiche in un’ottica tutta locale. E personalmente credo che lo sviluppo della città di Atripalda sia intimamente connesso all’adozione del PUC che in quel comune vive una fase di grandi ritardi. Nel lontano 2010 il Comune di Atripalda deliberava gli orientamenti programmatici da porre a base del redigendo PUC, nel 2014 i tecnici incaricati procedevano alla stesura degli elaborati della fase preliminare e nei primi giorni di aprile 2017 trasmettevano gli elaborati definitivi relativi al PUC e al Regolamento Edilizio Comunale. A pochi giorni dall’inizio della campagna elettorale con delibera di G.M. n. 66 del 20-04-2017 si prendeva atto della avvenuta predisposizione degli elaborati costituenti il PUC e si dava mandato agli uffici di avviare la consultazione delle organizzazioni sociali, culturali, economico-professionali, sindacali ed ambientaliste, e di procedere agli adempimenti necessari per il prosieguo dell’iter del PUC.
E’ evidente che per poter giudicare quegli elaborati – per ora noti solo alla Giunta – è necessaria la loro pubblicazione sull’Albo Pretorio Comunale, pubblicazione che di fatto ne certifica la validità. A distanza di circa un mese dalla delibera di Giunta gli elaborati non sono stati ancora resi pubblici ed evidentemente su tale tematica non può svilupparsi alcun dibattito tecnico o politico. Il coagularsi di forze così eterogenee, provenienti dal PD, dall’UDC e dal centro destra, che si ritrovano in maniera così confusa e “milazziana” nelle liste di “Scegliamo Atripalda” e “Noi Atripalda”, è stato determinato proprio dai grandi interessi economici che gravitano sul nuovo strumento urbanistico che deve essere portato al più presto all’attenzione dei cittadini atripaldesi.