Colarusso e Pipola nominati “Cavalieri”


La cerimonia si è svolta lunedì scorso presso il salone della prefettura di Avellino

 

Lunedì 11 dicembre, presso il salone della prefettura di Avellino, si è svolta la cerimonia di consegna dei diplomi dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, a cui ha preso parte anche il sindaco di Atripalda, Giuseppe Spagnuolo. Tra i ventisette irpini che potranno fregiarsi del titolo “Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro”, anche due atripaldesi: Camillo Colarusso e Raffaele Pipola.

Il primo è stato l’amministratore unico della C.T.I- A.T.I (Compagnia trasporti irpini), mentre l’altro nostro concittadino ha vestito la divisa della Polizia di Stato, arrivando fino al grado di sostituto commissario.

Un riconoscimento importante, che proviene direttamente del presidente della Repubblica su suggerimento del Primo Ministro, attribuito a coloro i quali si sono distinti nelle proprie attività, come sottolineato dal prefetto della città irpina, Maria Tirone.

Camillo Colarusso fra il sindaco Spagnuolo ed il prefetto Tirone.

Il cav. Pipola ha manifestato la forte gioia per il raggiungimento di questo traguardo, scrivendo sulla pagina persona di Facebook: “Penso che ricevere questa onorificenza del Capo dello Stato, prima di Natale, è il più bel regalo che si possa desiderare. La dedico a mia madre e mio padre che mi stanno guardando da lassù con orgoglio, perché tutto sommato un loro figliolo qualcosa di buono nella vita l’ha fatto”E le congratulazioni sono arrivate da parte del capogruppo consiliare di “Noi Atripalda”. «A nome mio personale – ha scritto Paolo Spagnuolo – , intendo esprimere le mie più sentite congratulazioni, l’intera comunità atripaldese può registrare il nome di un altro suo figlio insignito di tale onorificenza. Un riconoscimento alla sua instancabile attività, svolta in 35 anni, con passione e amore, a servizio della Nazione».

Raffaele Pipola fra il procuratore capo Cantelmo e il prefetto Tirone.

Non è il primo riconoscimento, invece, per Camillo Colarusso, insignito nel dicembre del 2001 del titolo di “Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana”, mentre nel giugno 2017 di quello di “Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana”. Momenti da custodire con gelosia, dunque, per i nostri due concittadini, che nel corso degli anni hanno sacrificato gran parte del proprio tempo per “disegnare” una carriera da ricordare, come appunto il Cavaliere Raffaele Pipola, che nella sua attività durata ben 35 anni ha prestato servizio in varie città italiane, dedicando tutto il suo impegno prima all’ufficio “Prevenzione generale”, successivamente alla “Squadra mobile” e “Digos”.



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