Come le scelte alimentari influenzano la fibrillazione atriale: eventi e consigli utili per la salute cardiaca - Ilsabato.com
La fibrillazione atriale è un disturbo del ritmo cardiaco che colpisce una significativa porzione della popolazione, soprattutto in Europa, dove si stima che uno su quattro over 40 possa svilupparlo. Questa condizione è uno dei principali fattori di rischio per l’ictus, eppure molti ne sono ignari, ignorando le scelte che potrebbero migliorare la loro salute. Un evento a Milano, “Beats and Bites“, ha cercato di sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’alimentazione nella gestione della fibrillazione atriale, coinvolgendo esperti e presentando soluzioni pratiche.
La gestione della fibrillazione atriale può essere fortemente influenzata dalle abitudini di vita quotidiane. Indagini hanno dimostrato che il corretto equilibrio tra attività fisica e alimentazione gioca un ruolo cruciale nel mantenere la salute del cuore. Ad esempio, l’alcol, la caffeina e cibi piccanti sono stati identificati come potenziali fattori scatenanti per le crisi di fibrillazione. Ridurre il consumo di questi alimenti può contribuire a una vita più sana e ridurre il rischio di sviluppare gravi complicazioni.
L’evento “Beats and Bites“, organizzato da Daiichi Sankyo Europe insieme ad esperti di malattie cardiovascolari, ha messo in risalto l’importanza di avere informazioni accurate su questo disturbo. Durante l’incontro, sono stati discussi aspetti pratici su come la presenza di una dieta equilibrata possa supportare i pazienti nel monitoraggio e nella prevenzione della fibrillazione atriale.
Durante l’incontro, i nutrizionisti e cardiologi hanno condiviso raccomandazioni specifiche per migliorare la salute cardiovascolare attraverso l’alimentazione. È stato suggerito di includere almeno due porzioni di pesce ricco di omega-3 alla settimana, in quanto gli omega-3 sono noti per i loro effetti benefici sulle funzioni cardiache. Al contempo, è fondamentale limitare l’assunzione di sale, raccomandando un consumo inferiore a 5 grammi al giorno.
L’attenzione alle porzioni gioca un altro ruolo chiave. I professionisti della salute hanno enfatizzato l’importanza di gestire le porzioni per evitare l’aumento di peso, che può complicare ulteriormente la salute cardiovascolare. Infine, è stato sottolineato che una buona gestione dello stress e del sonno è altrettanto essenziale per prevenire l’obesità e le sue complicazioni.
Oltre alla dieta, l’attività fisica regolare si è rivelata un aspetto imprescindibile nella prevenzione della fibrillazione atriale. Gli esperti consigliano di dedicare circa due ore alla settimana a esercizi fisici di intensità moderata, come passeggiate, corsa leggera o ballo. L’allenamento di resistenza, praticato almeno due volte alla settimana, è un ulteriore elemento utile per mantenere un buon stato di salute.
Il vicepresidente di Alice Lombardia, Giacomo Falzi, ha messo in evidenza come eventi come “Beats and Bites” possano fornire un supporto essenziale nel promuovere l’adozione di stili di vita più sani. Attraverso la condivisione di informazioni pratiche, le persone possono comprendere meglio come le loro scelte quotidiane possano impattare sulla loro salute a lungo termine.
La mancanza di consapevolezza riguardo alla fibrillazione atriale è un problema serio che colpisce molte persone, lasciandole prive degli strumenti necessari per gestire la loro salute. Ilaria Leggeri, direttore del Patient Engagement di Daiichi Sankyo Europe, ha sottolineato l’importanza di considerare non solo la malattia, ma anche la vita delle persone che convivono con essa. È cruciale mettere in primo piano la loro qualità di vita e fornire loro le informazioni per prendere decisioni consapevoli.
L’iniziativa “Il tuo cuore, nelle tue mani: fibrillazione atriale” nasce con l’obiettivo di educare e responsabilizzare le persone, affinché possano focalizzarsi sulla loro salute cardiovascolare e fare scelte informate che possano trasformare positivamente la loro vita. Appuntamenti come “Beats and Bites” rappresentano una tappa importante in questo processo, creando un legame diretto tra nutrizione, attività fisica e benessere del cuore.