Completamento rete idrica, i lavori bloccano i residenti


Contrada Pettirossi è isolata a causa dei mezzi che occupano permanentemente la sede stradale e gli abitanti si lamentano: «Siamo contenti per l’intervento, ma il modo di fare lascia a desiderare: siamo costretti ad uscire di casa all’alba e a rientrare la sera»

 

pettirossi

I lavori dovrebbero terminare entro la fine dell’anno.

Da alcuni giorni sono iniziati i lavori per la ristrutturazione ed il completamento della rete idrica a servizio delle contrade rurali finanziati dalla Comunità europea tramite la Regione per circa 1,5 milioni di euro e si registrano, inevitabilmente, i primi disagi per i residenti. L’impresa appaltatrice ha cominciato a scavare da contrada Pettirossi, una strada stretta e lunga, stabilmente occupata dall’inizio dei lavori da camion e ruspe. «Senza che nessuno ci avesse avvertiti – protesta la signora Gabriella, residente del posto – ci siamo ritrovati letteralmente bloccati dalla sera alla mattina. Non possiamo né uscire, né rientrare a casa dalle otto del mattino alle sei di sera perché la strada è occupata dai mezzi della ditta che sta eseguendo i lavori. Naturalmente siamo contenti che finalmente si risolveranno i problemi delle perdite di acqua, ma crediamo che si dovesse agire in un altro modo, cercando di trovare una soluzione alle esigenze di chi vive in questa zona. Il cartello che è comparso dopo le prime proteste fa riferimento ad una ordinanza di chiusura al traffico dalle 7:30 alle 17:30 poco incoraggiante. Siamo molte famiglie a lamentare disagi in questo periodo, fra l’altro aggravati dai recenti temporali, che hanno spazzato via il brecciolino utilizzato per coprire gli scavi. Siamo, fra l’altro, sommersi dal fango e a nessuno sembra importare nulla».

I lavori, in ogni caso, dovrebbero terminare entro la fine dell’anno, altrimenti si correrà il rischio, per ragioni legate alla natura del finanziamento europeo, di registrare una brusca interruzione perché dovrebbe essere il Comune ad accollarsi la spesa dei lavori non effettuati entro il 2015. L’intervento è partito proprio da contrada Pettirossi e proseguirà verso contrada Savoroni, ma non è possibile prevedere quanto tempo occorrerà per completare un’opera che interessa circa dieci chilometri di strada. «Abbiamo chiamato i Carabinieri, i Vigili urbani, l’Alto Calore – continua la residente – ma nessuno si è fatto vedere. Siamo prigionieri. Questo modo di fare non va bene, è un vero e proprio sopruso. Mi hanno riferito che circa un mese fa ci sarebbe stato un incontro fra gli amministratori comunali ed alcuni esponenti della “Verde collina” in occasione del quale sarebbero state fornite una serie di informazioni sui tempi e le modalità dell’intervento, ma a noi nessuno ha fatto sapere nulla, né dal Comune, né dalla “verde collina”».

(articolo scritto per il quindicinale Abellinum)



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