
Con i Bonus rimasti nel 2025 ci sono almeno 4 modi per ristrutturare casa - Ilsabato.com
C’erano una volta i bonus casa: un panorama in evoluzione dopo l’ultima manovra del governo Meloni.
Con i Bonus casa da poter richiedere nel 2025, per ristrutturare casa, sia che sia già di vostra proprietà sia che abbiate intenzione di acquistarla, non serve spendere una fortuna. La recente manovra economica introdotta dal governo Meloni garantisce una serie di agevolazioni fiscali per fortificare il mercato immobiliare garantendo, così, ai cittadini, la possibilità di sistemare l’ambiente domestico potendo contare su aiuti concreti. senza così intaccare i propri risparmi.
Nel 2025 saranno, infatti, ancora disponibili quattro misure di incentivo per la riqualificazione degli immobili che i cittadini, in base ai requisiti che richiede la legge, possono chiedere rispettando, naturalmente, i tempi e presentando tutti i documenti richiesti.
Bonus casa 2025: come funzionano le agevolazioni
Tra le agevolazioni fiscali confermate c’è il bonus ristrutturazioni che, con una detrazione del 50% delle spese, ripartita in dieci anni, può essere richiesto esclusivamente per la prima casa. Il Bonus ristrutturazioni può essere chiesto se, in casa, ci sono diversi lavori da fare. Si tratta, infatti, di un incentivo che copre un’ampia gamma di lavori, dalla manutenzione straordinaria al restauro, fino alla ristrutturazione edilizia, includendo anche gli interventi sulle parti comuni degli edifici residenziali. La spesa detraibile per questa agevolazione è fissata a 96mila euro per unità immobiliare,

Per il sismabonus e l’ecobonus, per il 2025, è prevista una detrazione al 50% per le prime case mentre nel biennio 2026-2027, la spesa detraibile scenderà rispettivamente al 36% e al 30% a seconda dell’intervento e del tipo di immobile. Da tale bonus, tuttavia, sono esclusi gli interventi per l’acquisto e l’installazione di caldaie a combustibili fossili legate alla necessità di utilizzare fonti sostenibili.
Nonostante le restrizioni, il Superbonus che, in passato, è stato richiestissimo permettendo a tantissimi cittadini di sistemare le facciate dei palazzi, rimane parzialmente attivo, con una detrazione al 65% per chi rispetta determinati requisiti entro il 15 ottobre 2024. Tra le novità spicca il bonus barriere architettoniche, con uno sconto del 75% per eliminare gli ostacoli fisici negli edifici. Si tratta di una novità importante introdotta per rendere più facile la vita di persone in difficoltà dimostrando un’attenzione verso l’inclusività e l’accessibilità .
Tutte queste misure, nonostante la rigidità dei controlli per concederli, rappresentano un’opportunità importante per i cittadini che intendono investire nella sicurezza e nell’efficienza energetica delle proprie abitazioni, sottolineando l’importanza di un approccio consapevole e sostenibile alla gestione del patrimonio immobiliare.