Conad, ritira un prodotto dalla vendita- ilsabato.com
Conad, lancia l’allarme su un prodotto molto acquistato: chi lo ha comprato non deve consumarlo. Prevista l’immediata sostituzione.Â
Diversi i prodotti che sono stati ritirati dalla vendita negli ultimi mesi. Alimenti venduti in supermercati noti che non sono stati ritenuti idonei al consumo e questo per varie ragioni. In casi specifici il Ministero della Salute ha attivato l’immediata allerta e ha richiesto il ritiro del prodotto dagli scaffali, un’attenzione rivolta alla salute dei consumatori. E’ il caso del formaggio francese a latte crudo Morbier a marchio Beillevaire su cui è gravato un sospetto di contaminazione di Escherichia coli STEC.
Il formaggio venduto sottovuoto in fette da 200 grammi e in porzioni da 1,5 kg e compreso in appositi lotti indicati dalla circolare del ministero è stato rimosso dalla vendita. Sembra che il suo consumo sia collegato ad un caso di sindrome emolitico uremica (SEU). Il formaggio Morbier non è il solo richiamo effettuato dall’autorità competenti, visto che nei mesi scorsi in Francia altri alimenti prodotti dalla stessa azienda, la Perrin-Vermot venduti con il marchio Jean Perrin, hanno avuto diversi richiami e questo a titolo soprattutto preventivo.
Di queste ore anche l’annuncio di Conad che ha ritirato dalla vendita un noto formaggio perché la scadenza indicata in etichetta era errata. Si tratta di un prodotto molto popolare venduto in confezioni da 200 grammi con il numero di lotto 25029003 con la scadenza errata 10/03/2029. E’ il Gorgonzola dolce DOP a marchio Sapori & Dintorni, prodotto dalla Invernizzi. Il richiamo ha avuto un certo eco mediatico e ha suscitato alcune polemiche.
Conad ritira il Gorgonzola dolce Dop: i motivi
L’allerta di Conad sul Gorgonzola Dop riguarda i formaggi appartenenti ad un determinato lotto. Per il supermercato si tratta di una tutela preventiva visto che la data di scadenza indicata non è giusta. Conad ha invitato chi ha acquistato il formaggio a non consumarlo, e a riportarlo in store dove potrà essere sostituito.
Il brand non ha indicato qual è la scadenza giusta e non è noto se il prodotto, una volta sistemato l’errore, tornerà nei banchi frigo della nota catena di supermercati. Da segnalare che dall’inizio dell’anno i richiami alimentari sono stati più di 20 e hanno suscitato un certo interesse. Sono tutti a tutela dei consumatori, ma mettono in evidenza anche come in molti casi è facile commercializzare prodotti non sempre di qualità .
Anche per questo che l’interesse a controllare diversi alimenti è determinante per la salute dei singoli, ma soprattutto della collettività che potrebbe subire effetti deleteri per la salute a causa di alcune contaminazioni.
