
Coppa delle Alpi 2025: la competizione si infiamma con l'arrivo della neve - Ilsabato.com
Il clima competitivo ha caratterizzato la quinta edizione della Coppa delle Alpi, svolta in questi giorni. L’evento, noto per le sue tradizioni e per la bellezza dei percorsi alpini, ha visto protagonisti piloti di grande talento che hanno dato vita a gare emozionanti. Tra le vetture storiche, la 508 C del 1937 ha brillato grazie alla coppia Alberto Aliverti e Francesco Polini, che ha conquistato il primo posto, superando i suoi avversari.
Performance straordinarie e veicoli iconici
Nella classifica finale, Aliverti e Polini hanno superato il duo Matteo Belotti e Ingrid Plebani, giunti secondi a bordo della Bugatti T 37 A del 1927. A completare il podio, i frate Francesco e Giuseppe Di Pietra, che hanno guidato la loro Fiat 508 C del 1938. Grazie a questo mix di vetture storiche e a performance strepitose, la gara ha mantenuto un elevato livello di tensione fino all’ultimo traguardo. La neve, presente in abbondanza durante tutta la manifestazione, ha reso il percorso ancora più interessante e stimolante, contribuendo a ricreare l’atmosfera della prima edizione nel 1921, quando piloti avventurosi affrontarono le sfide delle Alpi per un totale di 2300 chilometri.
Le gomme delle vetture hanno frullato sulla neve, mettendo a prova sia la tecnica di guida sia la resistenza dei mezzi. La tappa di quest’anno, quindi, non ha solamente messo in mostra la bravura dei conducenti, ma ha anche ricordato il valore del patrimonio automobilistico, esaltando il fascino di auto d’epoca che continuano a scrivere la storia delle competizioni.
Le difficoltà meteo lungo il percorso
Il meteo ha giocato un ruolo fondamentale nella giornata odierna: dopo una pausa per il pranzo a Baselga di Piné, una pioggia insistente ha accompagnato i partecipanti fino all’arrivo sul Passo del Tonale, dove si è trasformata in una copiosa nevicata. Questo elemento ha reso il traguardo finale ancora più interessante e avventuroso. Anche il primo arrivo di tappa a St. Moritz ha visto i concorrenti affrontare condizioni climatiche avverse, con la neve che era già scesa ieri mattina sul Passo del Fuorn.
Dopo circa 880 chilometri, gli equipaggi sono giunti finalmente all’ingresso della Pista Ghiaccio Val di Sole, dove sono stati accolti per il tredicesimo e ultimo Controllo Orario della manifestazione. Un momento significativo, dato che rappresenta la conclusione di un lungo e faticoso percorso, che ha messo alla prova le abilità di ciascun pilota.
Ultimi atti e trofei speciali
Il gran finale della Coppa delle Alpi si è concluso con un giro emozionante all’interno del circuito, dove le vetture hanno preso parte a tre Prove Cronometrate sulla neve fresca, riservate per il Trofeo Ponte di Legno. Questo premio è stato conquistato dal duo Francesco e Giuseppe Di Pietra, un riconoscimento che testimonia le loro capacità di adattarsi alle difficili condizioni del terreno.
Un altro trofeo speciale, il Trofeo Città di Brescia, ha visto Aliverti e Polini aggiudicarsi la vittoria nella sfida di mercoledì sera, un’emozionante competizione 1 vs 1 in Piazza Vittoria, sottolineando l’abilità delle coppie in vari contesti. Questo evento ha, quindi, non solo riportato in vita la storicità della gara, ma ha anche reso omaggio al patrimonio automobilistico e alla passione per le competizioni che incarna la Coppa delle Alpi.