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Coronavirus, Atripalda “zona protetta”, ecco come spostarsi per lavoro, salute e spesa

I dubbi su ciò che si può fare e cosa no sono ancora tanti, ma col passar delle ore sono arrivati i primi chiarimenti

La notte scorsa il premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo decreto “#iorestoacasa” con cui l’intero territorio nazionale viene uniformato alle misure stringenti già previste per la Lombardia e le 14 province con il Dpcm dello scorso 8 marzo. Quindi, utilizzando l’espressione del Presidente Conte, da oggi martedì 10 marzo “Tutta l’Italia diventa zona protetta” e la raccomandazione rivolta a tutti è quella di restare a casa ed evitare ogni spostamento non necessario. Per evitare il peggio, dunque, ogni nostra azione dovrà essere all’insegna del buonsenso”.

Chi può spostarsi (misure rivolte soprattutto agli automobilisti): Sarà consentito spostarsi dal proprio comune di residenza soltanto per ragioni di carattere generale, ovvero legate al lavoro, salute o altre necessità (ad esempio fare la spesa alimentare o recarsi in farmacia). Sarà inoltre opportuno portare con sé un documento di autodichiarazione che, nel caso di un controllo da parte delle forze dell’ordine, attesti che lo spostamento dal comune di residenza sia stato dettato dalle ragioni sopracitate (il modulo di autodichiarazione potrà essere fornito anche dagli stessi agenti). Nel caso in cui si tratti di un lavoratore dipendente, tra i documenti utilizzabili anche i cedolini paga, il tesserino di identificazione aziendale ed una dichiarazione del datore di lavoro. Nelle aziende in cui è possibile si raccomanda, infine, l’adozione dello smart working, ovvero del lavoro agile da casa per il periodo di estensione del provvedimento. Inoltre, i datori di lavoro possono chiedere al lavoratore di prendere giorni di congedo ordinario o di ferie, tranne per quanto riguarda il personale medico e sanitario.

I controlli da parte delle forze dell’ordine: Gli agenti, successivamente, verificheranno la veridicità dell’autodichiarazione. Chi viola le nuove norme è punito ai sensi dell’articolo 650 del codice penale, cioè l’inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità punita con l’arresto fino a 3 mesi. Ulteriori dettagli sulle modalità di controllo sono indicati sul sito del Ministero degli Interni.

A chi è vietato ogni spostamento: È fortemente raccomandato di restare a casa e contattare il proprio medico se si avvertono sintomi da infezione respiratoria e febbre maggiore di 37,5 gradi centigradi. Il divieto di muoversi è “assoluto” per chi è stato messo in quarantena oppure è risultato positivo al tampone per il Covid-19.

Attività commerciali: Premettendo che non è sospeso il trasporto di merci né il trasporto pubblico- quindi è opportuno evitare di assaltare i supermercati ed è consigliabile che si rechi al supermercato soltanto un componente per ogni famiglia evitando gli orari di punta- i bar ed i ristoranti potranno aprire soltanto dalle 6:00 alle 18:00, sempre facendo rispettare la distanza interpersonale di almeno 1 metro. Nei giorni festivi e prefestivi (quindi anche sabato e domenica) sono consentiti i mercati solo per i prodotti alimentari. Saranno invece chiusi i centri commerciali durante il sabato e la domenica, tranne le attività che vendono generi alimentari, le farmacie e le parafarmacie. Vietati, infine, ogni tipo di assembramento in luoghi pubblici o aperti al pubblico: quindi stop a feste e raduni.

Attività ricreative: Sospesi fino al 3 aprile palestre, piscine, centri benessere, impianti sciistici, cinema, teatri, sale da gioco, scuole di ballo, discoteche, sale scommesse e bingo, musei e siti archeologici. Sarà possibile effettuare attività motoria all’aperto, sempre rispettando la distanza minima di 1 metro.

Scuole e università: Resteranno chiuse fino al 3 aprile. Sospesi anche tutti i concorsi, tranne quelli per titoli o in via telematica. Stop provvisorio, infine, agli esami per la patente.

I luoghi di culto: Possono aprire soltanto se si può rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro. Sospese ogni celebrazione civile e religiosa, compresi matrimoni e battesimi. Molte parrocchie stanno promuovendo la trasmissione in streaming delle celebrazioni eucaristiche e sia la chiesa Sant’Ippolisto e di Maria SS. del Carmelo ad Atripalda hanno previsto orari di apertura serali per consentire ai fedeli di raccogliersi in preghiera: la Chiesa Madre sarà aperta dalle 18:00 alle 20:00 mentre la Chiesa del Carmine dalle ore 17:30 alle ore 19:00.

Sport: Si fermano tutti gli sport. Tuttavia possono tenersi a porte chiuse competizioni internazionali. Per questo motivo gli atleti professionisti ed olimpici possono allenarsi.

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Redazione