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La malattia di Papa Francesco (foto ig @franciscus) ilsabato.com
Papa Francesco è stato colpito improvvisamente dalla polmonite bilaterale. Ecco che tipo di malattia è e come si cura.
Il Santo Padre è infatti ricoverato, ormai da giorni, al Policlinico Gemelli di Roma a causa di questo disturbo. A comunicarlo è stato proprio il bollettino dell’ospedale lo scorso 18 febbraio. Il suo è un quadro clinico complesso e per questo motivo è stata richiesta una nuova terapia farmacologica. L’infezione è inizialmente insorta come bronchiectasie e bronchite asmatiforme, e ha richiesto l’utilizzo di terapia cortisonica antibiotica.
Molte persone si stanno domandando quali siano i sintomi di questo tipo di polmonite e come si curi. Questo è tutto ciò che c’è da sapere.
Cos’è la polmonite bilaterale di cui soffre Papa Francesco
Quando si parla di polmonite bilaterale, si parla di una polmonite che ha colpito entrambi i polmoni e che ha visto l’insorgere dell’infiammazione dei tessuti. Generalmente è causata da un’infezione batterica ma può essere provocata anche da un’infezione virale o fungina. Questa condizione si aggrava ancora di più nel caso di Papa Francesco, che ha 88 anni ed è considerato paziente a rischio per età e patologie pregresse. I sintomi di questa patologia sono febbre, tosse, mancanza di fiato, brividi, stanchezza e malessere generale, anche se non sempre tutti sono presenti nello stesso momento.
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La diagnosi è spesso strumentale, ma in diversi casi si può anche basare solo su valutazione completa dei sintomi e sulla visita con l’auscultazione. In alcuni casi, come in quello del Papa, viene resa necessaria una Tac che va appunto ad evidenziare in quale stadio si trovi la malattia. Le persone a rischio sono soprattutto coloro che soffrono di malattie croniche come diabete, patologie cardio-respiratorie, i fumatori, gli anziani, i bambini e tutte le persone immunodepresse.
Pare inoltre che in Italia vengano ricoverati ogni anno circa 150mila casi di polmonite e si registrino 9mila decessi, che rappresentano appunto uno dei dati più bassi in Europa. Oltre alla terapia farmacologia, è importante sottoporsi anche alla ossigenoterapia. Nella polmonite gli alveoli vanno infatti ad infiammarsi e a riempirsi di liquido, tanto che diventa sempre più difficile la respirazione e gli scambi tra aria e sangue. La complicanza più temuta è la setticemia (sepsi), che avviene quando i batteri responsabili della polmonite passano nel flusso sanguigno e causano un’infezione grave a tutto il corpo. L’ansia per papa Francesco cresce, che al momento è ancora ricoverato in attesa di aggiornamenti.