Crisi cardiorespiratoria, muore 35enne di Alvanite


L.P. è spirato fra le braccia dei familiari. L’autopsia stabilirà le cause del decesso

L'abitazione di contrada Alvanite

L’abitazione di contrada Alvanite

E’ spirato nelle braccia dei suoi familiari, nel giorno di Natale, sotto lo sguardo impotente di sanitari e carabinieri, intervenuti per tentare salvargli la vita: L.P., 35 anni, residente a contrada Alvanite, si è spento intorno alle tredici di oggi.

Solo l’autopsia stabilirà con certezza le esatte cause del decesso, che sarebbe sopraggiunto per una crisi cardiorespiratoria, probabilmente causata dall’ingerimento di sostanze tossiche o farmacologiche.

L'abitazione di contrada Alvanite

L’abitazione di contrada Alvanite

Il 35enne, ex pizzaiolo e cameriere, con esperienze lavorative al nord Italia, da alcuni anni era spesso al centro delle cronache cittadine. In particolare, una sua “bravata” del 2011 fece il giro d’Italia quando si rese protagonista del furto del trolley del maratoneta Michele Maddalena in Piazza Umberto I. Oppure quando, appena un mese più tardi, in evidente stato di ebbrezza, rubò il fiorino del fioraio Di Gisi e seminò il panico in città, sbandando diverse volte prima di fermare la sua folle corsa contro un palo della segnaletica stradale ferendosi al labbro.

L'abitazione di contrada Alvanite

L’abitazione di contrada Alvanite

Chi lo conosceva bene e conosceva la sua storia non ha difficoltà ad ammettere che forse L.P. è stato colpevolmente lasciato al suo triste destino oppure che i servizi sociali hanno miseramente fallito non riuscendo a salvare la vita di un ragazzo che nonostante le sue disavventure avrebbe potuto sicuramente farcela. Nell’ultimo anno sono stati almeno tre gli interventi dei Carabinieri e della Misericordia a casa del 35enne e quello di stamattina è stato, purtroppo, davvero l’ultimo.



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Emanuela D
Emanuela D
8 anni fa

In un momento tanto delicato per una famiglia colpita da una tale tragedia, forse una ricostruzione più discreta delle vicissitudini di un ragazzo morto per cause ancora non accertate sarebbe stata più opportuna. Credo che il rispetto del dolore di una famiglia sia più importante dell’effimero valore di questa evidente speculazione giornalistica. Forti coi deboli deboli con i forti.

basta retorica
basta retorica
8 anni fa

si, ad atripalda gli onorevoli si invitano alle presentazioni dei libri e non per discutere dei tanti problemi della città. che la terra ti sia lieve

Fn
Fn
8 anni fa

Avete fatto un errore i servizi sociali secondo voi hanno fallito o non sono mai esistiti?
Gli assistenti sociali del comune non sono troppo “datati” per poter fronteggiare queste cose?
L’assessore al Sociale ha le competenze per un ruolo così difficile o sta lì giusto per?