L’ex segretaria comunale racconta cinque anni vissuti al fianco di Laurenzano prima e Spagnuolo poi
Ormai è ufficiale: Beniamino Iorio, 41 anni, è il nuovo segretario comunale di Atripalda. Il suo nome circolava da tempo ed ha trovato conferma nei giorni scorsi. Inizialmente il nuovo segretario comunale non lascerà l’attuale incarico a Fontanarosa e, dunque, presterà servizio ad Atripalda per tre giorni alla settimana. Prende il posto di Clara Curto, nominata dall’ex sindaco Laurenzano nel marzo del 2010 in sostituzione di Tonino Fraire, all’epoca destinato a Potenza. E la Curto non si sottratta alle nostre domande.
Dopo più di cinque anni trascorsi ad Atripalda la sua partenza si è realizzata in poche settimane: cosa è successo esattamente?
«Direi in una sola settimana: qualcuno sostiene che tutto quello che non si realizza nell’arco di una vita può verificarsi in un momento… Scherzo. Il mio trasferimento a Mercato San Severino è stato velocissimo perché lì era necessario che il Segretario prescelto prendesse servizio entro la fine di settembre. Mi sono resa disponibile a ciò perché ho accolto con grande soddisfazione la nomina, da parte del sindaco dott. Romano, fondata soltanto sulla valutazione del mio curriculum, sugli esiti di un lungo colloquio del 28 settembre e, probabilmente, sulle parole di stima che, la collega Maffucci, mio predecessore, ha ritenuto comunicare al suo ex Sindaco».
Com’era il rapporto con i dipendenti comunali?
«E’ stato sempre il punto di forza che mi ha motivato a rimanere cinque anni e mezzo nel vostro comune. Ricordo che nel 2012, prima della conferma da parte del sindaco Spagnuolo, ero stata individuata dal sindaco di Solofra, ma sopraggiunto il decreto di conferma ad Atripalda non ebbi dubbi nella scelta. Al sindaco Vignola rassegnai le mie scuse nella certezza della sua comprensione. Poi nel 2013 si presentò l’occasione a Cava de’ Tirreni, in ultimo a Mercogliano. Ho sempre preferito Atripalda, ma Mercato San Severino era irrinunciabile».
E con la maggioranza consiliare?
«Sostanzialmente corretto».
Laurenzano e Spagnuolo: quali le differenze e quali i tratti comuni?
«Il primo mi ha nominata, il secondo mi ha confermata. Sono grata ad entrambi. I tratti comuni? Lo stesso segretario comunale, fino al 29 settembre 2015…».
Che ambiente ha trovato e che ambiente lascia?
«Un ambiente da sempre difficile: molte conflittualità, molte ambizioni, a volte sane e a volte utopistiche, molta facilità alla critica… Ma anche tanta volontà di risolvere grossi problemi, tanta professionalità… Lascio meno problemi, ma più conflitti».
Quali ricordi positivi e negativi portare con sé?
«Il ricordo più bello sicuramente l’accoglienza che ho ricevuto ad Atripalda nel 2010 e la particolare dolcezza di una dipendente che non c’è più, che nonostante fosse sofferente veniva per incoraggiarmi ad ogni Consiglio Comunale. Il ricordo più triste: l’erronea e tendenziosa interpretazione di alcune mie attività d’ufficio».
Come commenta la vicenda delle buste paga “truccate”? A suo avviso esistono anche altre responsabilità oltre a quelle già emerse?
«Preferirei non commentare. Del resto non spetta a me valutare se esistano altre responsabilità, ma agli Inquirenti che stanno ancora indagando. Io ho denunciato la vicenda anche all’Autorità nazionale anticorruzione e alla Procura della Corte dei Conti».
Quale è stata la sua più grossa soddisfazione professionale? E quale il più grande rammarico?
«La soddisfazione: l’apprezzamento e la stima dei tanti amici atripaldesi. Il rammarico: non aver potuto fare di più. Nessuno è tenuto a fare le cose impossibili…».
Conosce il dott. Beniamino Iorio? Vorrebbe dargli qualche consiglio?
«Lo conosco da una decina di anni, quando lui era titolare a San Potito Ultra. Se è il candidato numero uno gli faccio i complimenti. Qualche consiglio? Ha sicuramente acume e buon senso per gestire opportunamente il suo ruolo».
Come si trova a Mercato San Severino?
«Davvero bene, è un cambiamento notevole. Ad Atripalda ero a casa mia… Ad ogni modo, ho sempre improntato la mia vita lavorativa, come tutti i segretari in carriera, al cambiamento, al rimettersi in gioco».
Un saluto ai cittadini di Atripalda?
«Saluto tutti quelli che mi hanno apprezzata e sostenuta, coi quali c’è stata immediata comunicazione, improntata alla correttezza e alla lealtà».