A colloquio con il primo cittadino sui criteri del rimpasto di giunta, sui lavori alla facciata del palazzo De Mattia-Lombardi, sull’esito delle consultazioni elettorali e sui risultati sportivi del Taekwondo
Ho utilizzato sostanzialmente gli stessi criteri che hanno ispirato la composizione della prima giunta, ovvero contemperando sia l’esigenza di avere nell’esecutivo componenti con maggiore esperienza e conoscenza della struttura comunale, sia quella di tenere conto del consenso espresso dagli elettori.
Ho tenuto inoltre ben presente che ci siamo presentati all’elettorato come una compagine civica, ancorché molti componenti si riconoscono in partiti o aree politiche, e che il ruolo di assessore è, dal mio punto di vista, prima di tutto un’assunzione di maggiore responsabilità verso la città.
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Come commenta il risultato elettorale di domenica scorsa, sia in chiave nazionale che in chiave cittadina? Si aspettava i dati usciti dalle urne? E quale significato gli attribuisce?
Il commento elettorale è, cosa che raramente accade, abbastanza semplice. A livello nazionale hanno vinto nettamente sia il Movimento 5 Stelle che la Lega (quest’ultima determinando un effetto trascinamento sulla coalizione di centrodestra); ovvero è stato netto e preciso il favore degli elettori verso quelle forze che sono riuscite a farsi percepire come nuove, fautrici del cambiamento, e portatrici di messaggi chiari e ben leggibili.
Sono state invece sconfitte le altre forze che, nel tempo, hanno avuto a che fare con l’azione di governo e con assunzioni di responsabilità a vario titolo, ma che, in più e colpevolmente, sono arrivate all’appuntamento elettorale senza riuscire a far percepire un’idea chiara di futuro e di evoluzione del nostro paese, non mettendo in campo alcuna strategia riconoscibile, ma perdendosi in tatticismi e personalismi di corto respiro.
Si potrebbero approfondire molti aspetti, ma aggiungo soltanto che in chiave cittadina non ci si è discostati molto da quanto avvenuto a livello nazionale, e che comunque, in generale, si è molto vicini ad un azzeramento delle posizioni tradizionali; può rappresentare una incognita, ma anche una grande opportunità per riorganizzare le modalità di aggregazione e partecipazione alla vita pubblica.
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In Piazza Umberto I i lavori alla facciata e più complessivamente all’intero stabile De Mattia-Lombardi sembrano fermi da molto tempo: ne conosce le ragioni? E qual è l’intervento autorizzato? Mentre l’autorizzazione all’intervento di riqualificazione urbana deliberata in Consiglio comunale nel luglio 2014 che prevedeva il trasferimento di una parte della volumetria in un’altra zona della città è ancora efficace?
I lavori finora eseguiti sul fabbricato in piazza, di cui mi chiede notizie, sono stati quelli necessari alla eliminazione di eventuali pericoli e di messa in sicurezza dell’edificio.
Quelli relativi all’intervento di riqualificazione urbana, di fatto, ancora non hanno avuto inizio; ad oggi resta espressa la volontà del Consiglio Comunale del 2014 in relazione all’intervento, e sono in via di definizione una serie di attività (non ultima l’applicazione di uno dei regolamenti approvati nei mesi scorsi dal Consiglio comunale in materia di oneri di urbanizzazione aggiuntivi) per il definitivo rilascio del provvedimento autorizzativo. Abbiamo notizia che almeno l’intervento di ridefinizione e riqualificazione del fabbricato in piazza dovrebbe essere realizzato entro quest’anno.
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Qual è la “buona notizia” della settimana?
Sabato pomeriggio ci sarà (“c’è stata” per chi legge oggi, ndr.) una festa presso la palestra di contrada Alvanite del maestro Gianluca D’Alessandro, per onorare i risultati sportivi raggiunti nella disciplina del taekwondo dagli atleti della sua palestra, in particolare del nuovo campione italiano Alessandro Pilunni.
Sarà l’occasione per festeggiare ed omaggiare chi si impegna costantemente per formare i nostri giovani verso valori di rispetto, disciplina, determinazione, costanza, e ovviamente chi raggiunge risultati a così alti livelli.