Dispersione ceneri da cremazione, parola al Consiglio


L’assise municipale si riunirà giovedì 24 marzo per decidere se autorizzare o meno lo spargimento nel parco pubblico

Il luogo individuato per la dispersione delle ceneri

Il luogo individuato per la dispersione delle ceneri

Sta per essere convocata per giovedì 24 marzo prossimo (dopo la nomina degli scrutatori per il Referendum del 17 aprile) la seduta di Consiglio comunale chiesta dalle minoranze per affrontare – fra le altre cose – la scottante questione della dispersione delle ceneri da cremazione. Sono state necessarie due conferenze dei capigruppo per mettere tutti più o meno d’accordo sulla necessità di regolamentare la materia alla luce dell’autorizzazione già concessa dalla giunta comunale per la dispersione delle ceneri in uno spicchio del parco pubblico. 

Intanto, la scorsa settimana c’è stato un incontro tra il sindaco e Vitantonio Panarella, il presidente dell’associazione “Verde Collina”, accompagnato da una delegazione dei rappresentanti dei 170 firmatari della petizione riguardante la dispersione delle ceneri, ovvero Lina Napoletano e Rocco Urciuoli. Lo scopo di questa riunione era di trovare un punto d’incontro tra le due parti.

La “Verde Collina” e i rappresentanti della petizione hanno confermato che il luogo da adibire alla dispersione delle ceneri non deve essere delimitato e individuabile, come invece sta avvenendo nella Pineta Sessa. Napoletano ha confermato, affermando che: «Abbiamo chiesto all’amministrazione di ritornare sulla decisione presa per tanti motivi, tra cui tre molto importanti. Il primo è che il luogo scelto per tale attività non deve essere individuabile, ed invece nella Pineta la porzione designata per la dispersione è stata già recintata, e dunque è visibile. Il secondo motivo riguarda la campagna di sensibilizzazione che non è avvenuta per quanto riguarda questa vicenda. Bisognava, secondo noi, sensibilizzare di più i cittadini, e poteva essere una buona occasione per tutta l’amministrazione per dimostrare di ascoltare i cittadini. Il terzo è che se si confermasse questa decisione il paese perderebbe una grossa risorsa, ovvero quella del parco pubblico, dato che cambierebbe la sua funzione. Il sindaco – accompagnato da Luigi Tuccia, Antonio Prezioso, Flavio Pascarosa e Fabiola Scioscia ci ha riferito che rifletterà sulla decisione presa e se ne parlerà anche in consiglio comunale».



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