Seduta mattutina del Consiglio comunale per evitare il commissariamento prefettizio. Dissesto forse scongiurato soprattutto grazie alle contravvenzioni stradali
La scadenza del 30 giugno scorso, meno di tre settimane dopo le elezioni comunali (Ndr – Ci correggiamo, in realtà la proroga al 30 giugno è stata concessa solo alle Province ed alle Città metropolitane), è stata ampiamente superata anche perché il bilancio di previsione disposto dalla giunta guidata dall’ex sindaco Paolo Spagnuolo non ha superato l’esame del revisore dei conti. Il parere non favorevole dell’organo di controllo è dipeso soprattutto dalla previsione di 4 milioni di euro di entrate da proventi contravvenzionali derivanti dai due autovelox fissi previsti lungo la SS. 7 bis (Variante) non ancora entrati in funzione anche perché non autorizzati dalla Prefettura. E domani mattina proprio l’ex sindaco Paolo Spagnuolo, in uno con l’ex assessore al bilancio Mimmo Landi, dai banchi dell’opposizione, sarà chiamato a spiegare le ragioni di una scelta previsionale così largamente azzardata, compiuta, fra l’altro, senza aver prima incassato il nulla osta definitivo della Prefettura. Ma anche il neo sindaco Giuseppe Spagnuolo ed altri esponenti della maggioranza dovranno spiegare, aldilà delle necessità contingenti, come mai l’installazione, se autorizzata, dei due autovelox fissi (con una previsione di entrata per il 2017 di 650mila euro da realizzarsi, evidentemente, negli ultimi mesi dell’anno e di 8 milioni di euro per i successivi due anni) è stata confermata dopo essere stata duramente contestata solo pochi mesi fa quando in Consiglio comunale le parti erano invertite. Senza contare che la previsione di entrata per le sanzioni al codice della strada (elevate attraverso l’autovelox mobile e l’ordinaria attività di controllo dei Vigili urbani) è lievitata a quasi il doppio, arrivando a 550mila euro dopo che fino all’anno scorso era rimasta ferma a 300mila euro.
Insomma, in un modo o nell’altro, il Comune conta di incassare nel 2017 complessivamente 1,2 milioni di euro dagli automobilisti indisciplinati, cioè circa 900mila euro in più rispetto agli anni precedenti e cioè grosso modo anche la cifra che dovrà essere accantonata per pagare la prima delle tre rate annuali necessarie a coprire il presunto disavanzo di 2,7 milioni di euro che risulterebbe alla fine del 2016.
In ogni caso, sulla carta, il temuto dissesto finanziario sembra ancora una volta scongiurato, sempre che le previsioni di entrata (che per i 2/3 dell’anno ormai non sono più tali) si tramuteranno in moneta sonante.
Sempre domani mattina, inoltre, il Consiglio comunale sarà chiamato ad affrontare e deliberare anche provvedimenti che riguardano il patrimonio comunale, i tributi e i debiti fuori bilancio, tutte materie estremamente delicate che pure potranno fornire un’idea più precisa, aldilà degli artifizi contabili, sulla reale situazione economico-finanziaria del Comune.
Ecco l’ordine del giorno della seduta di Consiglio comunale convocata per domani, sabato 26 agosto, alle ore 9:30:
1) Lettura e approvazione dei verbali delle sedute precedenti del 2 febbraio 2017 e del 26 giugno 2017.
2) Documento unico di programmazione (DUP) 2017/2019. Approvazione nota di aggiornamento.
3) Approvazione del piano di valorizzazione e dismissione dei beni del patrimonio comunale 2017.
4) Approvazione del piano triennale delle opere pubbliche 2017/2019 ed elenco annuale 2017.
5) Approvazione Bilancio di previsione 2017/2019.
6) Regolamento IUC (imposta unica comunale) Componente TARI. Esenzioni e riduzioni art. 10 e 26. Determinazioni.
7) Riconoscimento debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive (art. 194 – comma 1 lett.a)
8) Riconoscimento di legittimità debiti fuori bilancio da prestazioni professionali Avvocati dell’Ente (art. 194 – comma 1 lett. e) D.Lgs n° 267/2000).