Adottata la strada della comunicazione rapida e diretta, “Noi Atripalda” punta l’indice contro l’aumento della Tari
Al gruppo consigliare “Noi Atripalda” non è andato giù l’aumento del 2% della Tari (tassa sui rifiuti). La brutta notizia, comunicata dalla Maggioranza durante la seduta dell’ultimo Consiglio Comunale, ha infatti ispirato il manifesto curato dall’opposizione e, in questi giorni, affisso in diverse zone della città.
In sostanza, secondo la Minoranza, l’attuale Amministrazione ha disatteso una delle principali promesse elettorali, ovvero quella relativa alla speranza di una “gestione migliore dei rifiuti con conseguente riduzione dei costi”. “Noi Atripalda”, inoltre, ha rilanciato le perplessità sulla scelta, non compresa da molti a dir la verità, di ridurre da tre a due i prelievi settimanali della frazione organica, “firmando”, infine, il manifesto con un dubbio: “Invece di annunciare un risparmio che per i cittadini doveva essere del 20%, dichiarano l’aumento del 2%. Non è che gli atripaldesi hanno subito un aumento del 22%?”.
Non è la prima volta che il gruppo consigliare di opposizione adotti la soluzione dei manifesti per informare i cittadini di alcune riflessioni effettuate in merito all’operato della Giunta Spagnuolo. Nei primi giorni di aprile, infatti, fu affisso l’altro manifesto dal titolo “Viva la coerenza”, ovvero una raccolta di dichiarazioni fatte da diversi consiglieri di Maggioranza che, circa un anno fa, annunciarono la propria contrarietà all’adozione dell’autovelox per poi cambiare idea. Come si può ben notare, quindi, la Minoranza ha optato per un tipo di comunicazione rapida e diretta, rilanciando in maniera forte, inoltre, questioni sempre spinose, dalle tasse e rifiuti fino alla vicenda “eterna” dell’autovelox che, dopo un inizio burrascoso, sembrerebbe che abbia messo tutti d’accordo.