I consiglieri di minoranza Picariello e Mazzariello in Consiglio comunale hanno sollevato due delicati temi
Nella seduta di consiglio comunale del 29 settembre il consigliere Franco Mazzariello, unitamente al gruppo consigliare noi Atripalda, ha focalizzato l’attenzione sulla difficile situazione economica di alcune famiglie atripaldesi. La mancanza di lavoro e di reddito, in particolare, non consentono a queste famiglie una vita dignitosa: ad esse, spesso, manca il minimo indispensabile dal punto di vista alimentare, oltre che la possibilità di garantire ai figli il diritto allo studio. Il consigliere ha raccolto troppe denunce da parte di famiglie che versano in queste condizioni. Le risposte delle istituzioni sono parziali e tardive. Il consigliere Mazzariello ha formulato due proposte: fare un censimento delle famiglie in stato di reale bisogno, anche attraverso l’ausilio di Misericordia e confraternita Santa Monica, e Centro di ascolto Caritas, particolarmente operative sul territorio comunale; istituire una commissione trasversale, della quale possano far
parte componenti il consiglio comunale ed il Consorzio dei servizi sociali di Atripalda, ma anche associazioni presenti sul territorio ed imprenditori , con il preciso compito di formulare soluzioni . Nei prossimi giorni il consigliere Mazzariello ed il gruppo consiliare Noi Atripalda, analizzate le poste di bilancio dedicate alle politiche sociali, fornirà le prime proposte per rendere più efficace la distribuzione delle risorse che evidentemente necessita di un razionalizzazione. La priorità, insomma, per il gruppo consiliare Noi Atripalda, riguarderà le politiche sociali.
Franco Mazzariello
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La sottoscritta consigliera comunale Maria Picariello, unitamente agli altri componenti del Gruppo consiliare Noi Atripalda, Fabiola Scioscia, Paolo Spagnuolo, Francesco Mazzariello e Domenico Landi
Premesso
– che negli anni passati è stata organizzata, presso i locali adiacenti la Chiesa di Padre Pio sita in c/da Alvanite, attività di doposcuola, a titolo gratuito, per i bambini ivi residenti, frequentanti la scuola elementare e la scuola media;
– che tale attività ricreativa, prestata anche dalla sottoscritta personalmente, insieme ad altri giovani cittadini atripaldesi ed insegnanti in pensione esclusivamente a titolo di volontariato, costituisce un appuntamento importante in quanto diretto a:
– offrire alle famiglie e ai bambini un supporto scolastico ed educativo;
– favorire l’apprendimento scolastico, la libera espressione della loro personalità, il diritto al gioco svolgendo attività collegate ai programmi scolastici, ma anche indipendenti da questi ultimi;
– contribuire allo sviluppo dell’autonomia organizzativa e di pensiero dei bambini;
– favorire l’integrazione e la socializzazione;
– stimolare il reciproco rispetto, la collaborazione, il dialogo, l’impegno e la responsabilità, favorendo la crescita di una cultura della solidarietà e della collaborazione nella società;
– valorizzare l’esperienza dei bambini, la loro visione del mondo, le loro idee sulla vita, in quanto patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale;
Considerato:
– che tale attività ha ottenuto grande consenso tra i bambini e le loro famiglie;
– che la richiesta dell’organizzazione di tale attività ricreativa è stata rivolta alla sottoscritta non solo quale consigliere ma anche come soggetto che ha partecipato attivamente alla precedente edizione;
– che tale attività richiederebbe costi molto contenuti per l’Ente
Interroga per avere risposta sul seguente quesito: quali sono i motivi ostativi alla mancata previsione ed organizzazione dell’attività di doposcuola, a titolo gratuito, per i bambini residenti a c/da Alvanite.
Maria Picariello