Il programma politico-culturale e una critica ai partiti
E’ iniziata ufficialmente l’avventura dell’Associazione politico-culturale “Progetto Italia”, presieduta da Errico Venezia, e di cui fa parte anche l’assessore Antonio Prezioso. La conferenza stampa, tenuta sabato 14 novembre alle ore 11.00, è iniziata con qualche difficoltà organizzativa.
Infatti il luogo scelto per illustrare i progetti della neo-nata associazione, l’ex sala consiliare adiacente alla biblioteca comunale è stato cambiato all’ultimo momento, poiché non è stato possibile rintracciare l’impiegato che possedeva le chiavi per aprire la sala. I motivi di tutto ciò sono ancora sconosciuti. La conferenza stampa, dunque, si è tenuta all’aperto, nell’Anfiteatro della villa comunale. Antonio Prezioso ha esordito con un battuta, «probabilmente hanno pensato che per l’assessore all’Ambiente era più adatto parlare all’aperto». Battute a parte, l’assessore ha illustrato i motivi che hanno portato alla creazione di “Progetto Italia”, spiegando: « Questa Associazione nasce in provincia di Avellino, e conta la partecipazione di cittadini o politici di diversi comuni irpini. Si chiama “Progetto Italia” perché partiamo dal nostro territorio, ma guardiamo anche ad una progettualità nazionale. E’ una mozione di sfiducia nei confronti dei partiti politici che pensano soltanto ai loro interessi. Bisogna partire dal territorio, parlando di più con i cittadini per migliorare l’attuale situazione». Interessante lo stemma dell’Associazione, un tricolore in dissolvenza, che Prezioso vede come “ una metafora per affermare che ci sono gravi problemi e le risposte tardano ad arrivare. Noi siamo un’associazione non schierata politicamente, vogliamo sviluppare la nostra progettualità dialogando con tutti a 360 gradi» .
Il presidente dell’Associazione, Errico Venezia, ha spiegato poi l’acronimo posto sotto il tricolore, C.R.I.S.T.A.L : « Nasciamo come un’associazione provinciale e il nostro scopo è racchiuso in questo acronimo. La “C” sta per cultura. Infatti vogliamo valorizzare la cultura, e riscoprire tutti gli artisti del territorio irpino. La “R” sta per riforma, come ad esempio la riforma della macchina comunale, che deve essere a disposizione di ogni cittadino. La “I” sta per innovazione e imprenditorialità. Bisogna migliorare l’innovazione tecnologica per offrire un servizio più efficiente ai cittadini. Inoltre bisogna salvaguardare la piccola imprenditorialità locale, che sta vivendo un periodo davvero duro. La “S” sta per servizi. Noi vediamo la politica come un servizio per tutti i cittadini, al di là di ogni schieramento politico. La differenza sta infatti tra il politico corrotto e quello onesto, e non tra la Destra e la Sinistra. La “T” sta per territorio, che bisogna tutelare e valorizzare, come ad esempio la pineta Sessa. La “A” invece sta per attuazione delle leggi. Spesso non vengono attuate, e un’associazione come la nostra deve fare presente questa problematica. Questa lettera significa anche salvaguardia dell’ambiente. La “ L” sta per legalità. Dalle soste selvagge ad altro, ma il miglioramento necessario deve partire da noi cittadini fino alla classe dirigente, che deve fare della legalità un dovere».