
Ci lascia Eleonora Giorgi foto: Mediaset Infinity - (ilsabato.com)
Al termine di una lunga e dolorosa malattia, ci lascia Eleonora Giorgi. Ripercorriamo la vita della straordinaria artista
Se ne va una delle donne più influenti del cinema e dello spettacolo italiano. Al termine di una lunga malattia, ci lascia Eleonora Giorgi. L’attrice, ma anche regista, ha lottato per diverso tempo contro un male incurabile e la sua dignità e la sua resilienza contro il dolore hanno commosso tutta Italia.
Eleonora Giorgi era nata a Roma il 21 ottobre 1953. Figura di spicco nel panorama cinematografico italiano, riconosciuta sia come attrice che come regista. La sua carriera, iniziata negli anni ’70, l’ha vista emergere come sex symbol e talentuosa interprete, guadagnando prestigiosi riconoscimenti come il David di Donatello nel 1982 per la sua performance in “Borotalco”.
Proveniente da una famiglia con radici italo-inglesi da parte paterna e ungheresi da parte materna, Eleonora Giorgi ha iniziato la sua carriera cinematografica con una comparsa in “Roma” di Federico Fellini. Il suo primo ruolo da protagonista è stato nel 1973 in “Storia di una monaca di clausura”, un film erotico diretto da Domenico Paolella, dove ha recitato al fianco di Catherine Spaak. L’anno successivo, ha consolidato la sua presenza nel genere erotico con “Appassionata”, interpretando una giovane seduttrice accanto a Ornella Muti e Gabriele Ferzetti. Nel 1974, ha posato nuda per l’edizione italiana di Playboy, aumentando la sua notorietà nel panorama mediatico.
Nel corso degli anni ’70 e ’80, Giorgi ha ampliato il suo repertorio partecipando a commedie di successo. Ha lavorato con registi come Steno in “La poliziotta” (1974) e con Pasquale Festa Campanile in “Conviene far bene l’amore” (1975). La sua versatilità l’ha portata a collaborare con attori del calibro di Adriano Celentano in “Mani di velluto” (1979) e Carlo Verdone in “Borotalco” (1982), film che le è valso il David di Donatello come migliore attrice protagonista.
Negli anni ’90, Eleonora Giorgi ha intrapreso la carriera di regista e sceneggiatrice. Il suo debutto dietro la macchina da presa è avvenuto con “Uomini & donne, amori & bugie” (2003), una commedia che esplora le dinamiche relazionali tra i sessi. Successivamente, ha diretto “L’ultima estate” (2009), un film drammatico che affronta temi di introspezione e crescita personale.
La malattia di Eleonora Giorgi
La vita personale di Eleonora Giorgi è stata spesso al centro dell’attenzione mediatica. È stata sposata con l’editore Angelo Rizzoli, con il quale ha avuto un figlio, Andrea Rizzoli. Dopo la fine del matrimonio, ha avuto una relazione con l’attore Massimo Ciavarro, da cui è nato il suo secondo figlio, Paolo Ciavarro, noto al pubblico per la sua partecipazione a programmi televisivi.

Come detto, nell’ultimo periodo, l’artista ha lottato contro una grave malattia, non esitando a raccontare la sua battaglia, anche in televisione. Durante il suo percorso, Eleonora Giorgi ha mostrato una notevole apertura nel condividere la sua esperienza con il pubblico. Ha partecipato a diverse trasmissioni televisive, dove ha discusso delle sfide legate alla malattia e alle terapie. La sua trasparenza ha suscitato una vasta ondata di sostegno da parte di fan e colleghi. Molti hanno elogiato il suo coraggio e la sua determinazione nell’affrontare pubblicamente una sfida così personale. Tutto fatto con grande, estrema, dignità e signorilità, probabilmente per essere un simbolo per tutte le persone che, oggi, conducono le proprie battaglie di salute. Insomma, un faro di speranza per tanti.
Il tumore al pancreas, infatti, l’ha colpita nel novembre 2023. Circa un anno e mezzo di battaglia, contro uno dei tipi di cancro più aggressivi e letali. Nonostante le cure, la malattia ha continuato a progredire, portando l’attrice a considerare percorsi palliativi. In un’intervista a “Verissimo”, aveva dichiarato: “Sono a un bivio”.