Il sindaco uscente dovrà vedersela contro Luigi Tuccia e Geppino Spagnuolo in attesa di conoscere il candidato pentastellato
Il sindaco Paolo Spagnuolo si ricandida alla carica di primo cittadino alla testa di una lista civica dal nome “Noi Atripalda”, il vicesindaco Luigi Tuccia (sostenuto da Aldo Laurenzano) quasi certamente guiderà la lista del Partito democratico (o, comunque, una lista fortemente connotata politicamente) mentre Geppino Spagnuolo capeggerà il cosiddetto listone “Per Atripalda”: le previsioni di alcuni mesi fa sembrano ampiamente rispettate a poche settimane dalle prossime elezioni comunali. In più dovrebbe esserci la lista del Movimento 5 Stelle guidato da Rosa Gialanella o Valentina Barile, una civica di centrodestra che potrebbe nascere intorno alla figura dell’assessore uscente Antonio Prezioso (che stamattina ha partecipato alla presentazione dell’iniziativa “Idee per Atripalda”) e, infine, le possibili iniziative di Alberta De Simone e Gerardo Piscopo.
Il quadro si va ormai delineando, anche alla luce delle conferme delle ultime ore. Il sindaco Spagnuolo, infatti, proprio stamattina, nel corso di un incontro organizzato presso la sede del comitato elettorale, ha dichiarato di non essere interessato né alle primarie, né a guidare una lista del Partito democratico, ma a riproporsi al corpo elettorale per continuare il lavoro iniziato cinque anni fa: «Le primarie servono per portare un’alternativa alla discontinuità, ma non è questo il caso perché a due mesi di distanza dalla fine del mandato il vicesindaco mi appoggia ancora per cui sarebbero un controsenso e poi perché il PD mi ha sostenuto in questi cinque anni e non vedo perché dovrebbe smettere di farlo. Le primarie le facciano fare a chi vuole essere candidato sindaco con la bandiera del PD. A me non interessa». E poi ha aggiunto:«Cinque anni non bastano per risanare la situazione. La realizzazione dei progetti avverrà nel prossimo mandato. In questi anni abbiamo avuto un comportamento troppo responsabile e questo non sempre paga in termini di consenso, come per i tributi, dove siamo parsi degli esattori accaniti ma lo abbiamo fatto per responsabilità e questo i cittadini lo devono sapere. Non si può amministrare come negli anni ’80 e ’90. Oggi la situazione è cambiata». Nei prossimi giorni, comunque, sarà diffuso un documento che dovrebbe spiegare compiutamente il senso della scelta effettuata.
A questo punto, quindi, il vicesindaco Luigi Tuccia, dopo aver annunciato di essere pronto a presentarsi alle primarie del Partito democratico, con l’abbandono di Spagnuolo non dovrebbe avere più ostacoli alla propria candidatura a sindaco. Ed, infatti, sembra proprio che Tuccia stia serrando le fila e arrivando a definire l’ossatura portante della lista.
Anche il listone “Per Atripalda” è arrivato alla fase cruciale. Lunedì sera, al termine di una riunione ad oltranza, verrà fuori il nome del candidato alla carica di sindaco che, quasi certamente, sarà quello di Geppino Spagnuolo. La larga convergenza che si registra in queste ore tra le forze che hanno dato vita al progetto (Udc, Fi e una parte del Pd) non lascia più molti dubbi e sembra che anche l’interessato abbia ormai sciolto ogni riserva.
Dunque, a meno di clamorose sorprese, i primi tre nomi in campo sono quelli di Paolo Spagnuolo, Luigi Tuccia e Geppino Spagnuolo mentre le liste potrebbero essere almeno quattro se non cinque.