Saranno ufficialmente presentati domenica mattina, alle ore 11 e 30, i candidati della lista guidata dal candidato sindaco, dottoressa Nunzia Battista
Nunzia Battista, medico veterinario, impegnata nel volontariato sociale e nell’associazionismo cattolico, è sposata con l’architetto Francesco Ammaturo ed è madre di sei figli. Consigliere comunale uscente, sempre per la lista “Piazza Grande”, ha svolto in Consiglio Comunale una incisiva e coerente azione di proposta e di controllo amministrativo. I candidati che la sostengono vantano solide esperienze professionali e di impegno sociale e hanno tutte le competenze necessarie e tutte le qualità personali per assicurare una gestione efficace e trasparente della cosa pubblica. Quasi tutti I candidati sono alla loro prima esperienza elettorale ed hanno un’età media di circa 45 anni. Il programma è essenziale, ma esplicito nelle cose da fare e da non fare. Per rendere Atripalda una città ‘accogliente’, pulita, nella quale ogni cittadino si possa sentire parte di una comunità coesa e solidale.
Altro che le strategie a tavolino degli Spagnuolo… contro: Paolo in difesa a raccontare un’altra storia di politiche verginità presunte ed un rinnovamento di reduci, che si realizza per… sottrazione; Geppino in tribuna, distratto e distante, con l’aria di chi neppure ci voleva venire, a raccontare un’altra storia di politiche verginità presunte ed un rinnovamento di reduci, che si realizza per… accumulazione.
Insomma, altro che due liste; quella degli Spagnuolo contro… è la stessa identica opzione: quella del listone unico “Noi… sciogliamo Atripalda”. Di quando il sindaco era Spagnuolo, come l’assessore ai Lavori Pubblici e il vice sindaco era Tuccia tutti e tre oggi ufficialmente in conflitto.
Nunzia Battista è l’unica voce coerente in questa competizione elettorale e i candidati di “Piazza Grande” la sola vera novità.
Aria limpida in “Piazza Grande” con i candidati:
Antonella Albanese, ragioniera, responsabile amministrativo di società edile e di sevizio protezione e prevenzione;
Roberto Aquino, operatore sociosanitario, laureando in giurisprudenza;
Carmine Alviggi, pensionato, impegnato in attività di volontariato sociale;
Milena Bosco, mamma (appassionata), due lauree e dottorato di ricerca su Totò, bibliofila, artista e storica dell’arte;
Antonello Capone, primo fagotto del Teatro Verdi di Salerno e dell’Orchestra Scarlatti di Napoli;
Luca Criscuoli, ambientalista ed altro, cantante e musicofilo, politico e opinionista;
Filomena De Simone, Ufficio eventi, Villa delle Ginestre presso Fondazione Ente Ville Vesuviane;
Carlo Di Benedetto, operaio;
Vincenzo Infante, pubblicitario;
Antonio La Sala, dottorando in “Economia e direzione delle Aziende Pubbliche”;
Oscar Lui, informatico, laureando in ingegneria informatica, neo papà (appassionato di fumetti e nuove tecnologie);
Diana Penza, analista chimico clinico, blogger;
Annalisa Perrone, barista banconista, animalista;
Claudio Rossano, architetto urbanista, esperto delle problematiche relative all’area vasta ed all’inquinamento delle acque;
Stefania Spina, commerciante, impegnata nell’associazionismo cattolico e nel volontariato sociale;
Eliana Visilli, dottore commercialista, revisore dei conti, docente di economia aziendale;