Il progetto elettorale del medico prende corpo mentre nel Partito democratico è fallita l’ennesima mediazione. Sei i candidati sindaci in campo. Ecco tutte le novità della settimana
A meno di venti giorni dalla scadenza per la presentazione delle liste elettorali (13 maggio) lo scenario politico è ancora notevolmente incerto e frammentato. Se la scadenza fosse oggi ci troveremmo probabilmente di fronte a 6 o 7 liste, magari anche 8, con altrettanti candidati alla carica di sindaco ed un esercito di oltre cento candidati alla carica di consigliere, di cui il 90% con bassissime possibilità di essere eletti (la lista vincente raccoglie 11 posti in Consiglio comunale mentre le liste perdenti si dividono gli altri 5, per gran parte già occupati dai primi candidati sindaci non eletti). Praticamente un massacro. Ma il tempo non manca e non escluso che qualcuna delle liste che oggi appare più che probabile se non certa possa saltare o fondersi con altre.
Lo scenario più mutevole appare quello intorno al Partito democratico. Dopo che il vicesindaco Luigi Tuccia avrebbe offerto senza successo la candidatura a sindaco al medico Gerardo Piscopo con l’obiettivo di unire le forze, c’è stato proprio nel pomeriggio di ieri un tentativo, più di forma che di sostanza, dei vertici provinciali del PD di verificare se vi fossero ancora le condizioni per immaginare una lista unitaria. Uno “sforzo” assolutamente inutile e tardivo, considerando che il sindaco uscente Paolo Spagnuolo è partito da tempo con la sua lista “Noi Atripalda”, che un’area del PD (quella che fa riferimento al consigliere provinciale Gianluca Festa, ma non solo) è dentro la lista “ScegliAmo Atripalda” guidata da Geppino Spagnuolo e che il circolo cittadino ha ormai espletato tutti i passaggi statutari per arrivare a designare Luigi Tuccia candidato alla carica di sindaco. Ed, infatti, il comitato reggente, insieme a Luigi Tuccia e Andrea Montuori, non ha fatto molta fatica ieri pomeriggio a sostenere la tesi che non esistano più le condizioni per immaginare il Partito democratico unito mentre, probabilmente nel timore che forse i vertici provinciali, nella confusione, decidano di non attribuire il simbolo, è stato ribadito che il percorso formale e politico che ha portato alla designazione di Luigi Tuccia è stato espletato fino in fondo. Dunque, tranne colpi di scena sempre possibili, la situazione è rimasta immutata e, quindi, molto frammentata, mentre qualcuno sostiene che anche i Socialisti stiano cominciando a considerare ipotesi alternative a quella dell’accordo col Partito democratico.
Diverso il discorso che riguarda Paolo Spagnuolo e Gerardo Piscopo. I due sono in contatto e al momento non è affatto escluso che possano arrivare ad un accordo anche se il sindaco sarebbe disposto ad aspettare al massimo pochi giorni ancora mentre, da parte sua, Gerardo Piscopo ha lanciato ormai il progetto “Laboratorio Civico” inaugurando una pagina su Facebook e chiedendo informazioni in Comune sui documenti necessari a presentare una lista. In altre parole, apparentemente ognuno va per la sua strada, ma i contatti fra i due, tracce comprese, non mancano.
Il listone “ScegliAmo Atripalda” sembra, invece, non avere più di questi problemi, nel senso che fra accordi saltati ed accordi confermati, avrebbe ormai chiuso il cerchio intorno alla figura del candidato alla carica di sindaco Geppino Spagnuolo. Fra gli accordi saltati c’è sicuramente quello con “Piazza Grande” mentre fra quelli confermati c’è quello con Aldo Laurenzano che, alla fine, ha deciso di sostenere la candidatura del consigliere scudocrociato “restituendogli” il favore di dieci anni fa quando fu proprio l’allora 40enne ingegnere a fare un passo indietro rispetto al medico per la guida della lista di centrosinistra che si contrappose, con successo, alla compagine centrista guidata da Arturo Iaione. Anche la lista di Geppino Spagnuolo sarebbe chiusa per almeno tre quarti e non manca molto per l’avvio delle iniziative pubbliche.
Anche il Movimento 5 Stelle guidato da Francesco Nazzaro dovrebbe avere la lista pressoché fatta, composta da persone lontane dalla politica e dai partiti, competenti in diversi settori. Proprio stamattina il candidato sindaco pentastellato ha già lanciato qualche “stilettata” ai suoi avversari: «Dando un’occhiata ai giornali locali ho avuto l’impressione che alcune forze politiche stiano copiando l’ABC del nostro programma in tema di partecipazione ed ambiente… la cosa mi rende felice per diversi motivi,in primo luogo perchè abbiamo il riscontro che le nostre idee sono buone a tal punto che tutti le copiano, in secondo luogo perchè a parità di idee entra in gioco la credibilità di chi le propone (per la serie… MI PIACE VINCERE FACILE)».
E una stiletatta l’ha riservata anche Raffaele La Sala di “Piazza Grande” a Gerardo Piscopo nel ricostruire a beneficio degli elettori i rapporti intercorsi fra i due nelle scorse settimane: «Ho il dovere di precisare che “Piazza Grande” non ha cercato e non ha fatto la… corte a Gerardo Piscopo. Con Gerardo, al quale mi lega una antica consuetudine familiare, ci siamo incontrati su suo esplicito invito. Abbiamo preso qualche caffè e scambiato qualche opinione. I contatti si sono ad un certo punto interrotti e l’incontro ufficiale, fissato per giovedì 13 aprile, è stato annullato con modalità sulle quali è meglio tacere. In tutte le occasioni abbiamo ribadito all’amico Piscopo che il problema (al di là di alcune condivise riflessioni, che avrà sicuramente trovato anche nel programma elettorale di “Piazza Grande”) non è eventualmente vincere le elezioni, ma amministrare una realtà complessa, per la quale non basta eventualmente l’entusiasmo e qualche buona parola. Insomma tempistica e modalità di analisi, ci hanno convinto che il progetto di Piscopo e degli amici che gli stanno intorno, non fosse ancora, nonostante le migliori intenzioni, sufficientemente chiaro e definito».
In conclusione, le liste sicure, o quantomeno con le minori probabilità di sparire, sono quelle che fanno riferimento al sindaco uscente Paolo Spagnuolo (Noi Atripalda), al consigliere scudocrociato Geppino Spagnuolo (ScegliAmo Atripalda), alla consigliera di minoranza Nunzia Battista (Piazza Grande), al grillino Francesco Nazzaro (Movimento 5 Stelle), al medico Gerardo Piscopo (Laboratorio Civico) e al vicesindaco Luigi Tuccia (Democratici) mentre sembra ancora in costruzione il destino di altri esponenti (come Antonio Prezioso) e di altri movimenti (come Primavera Irpinia). E sulla prossima edizione del giornale in edicola sabato 29 aprile cercheremo anche di fare un primo sommario elenco di candidati alla carica di consigliere.