Il comitato reggente cittadino proporrà il ricorso alle primarie per la scelta del candidato alla carica di sindaco
Mancano ormai due mesi alle elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio comunale di Atripalda. Crediamo sia giunto il momento per un’accurata e serena analisi su quest’ultima esperienza amministrativa, che ci ha visto protagonisti, e per iniziare a porre le basi per la costruzione di un percorso comune volto a rilanciare l’azione politica nell’interesse della nostra Città. Arriviamo a conclusione di un mandato amministrativo segnato da forti divisioni all’interno della maggioranza, dall’appiattimento della discussione politica e quindi dell’opinione pubblica. Fattori negativi che hanno inciso molto su ciò che non è stato fatto, su ciò che si poteva fare e più ancora su come andavano consumate determinate azioni amministrative. Ad oggi, a distanza di cinque anni, molte cose sono cambiate nel quadro politico cittadino, ad iniziare dal fatto che il PD, così come dimostrano i risultati delle competizioni elettorali che si sono succedute, ha ricevuto un indice di gradimento sempre maggiore ritornando ad essere il primo partito ad Atripalda. Rinforzato, se vogliamo, da quest’ultima campagna di adesione, nonostante il clima non sempre disteso che, partendo da Roma, si riflette pesantemente sui territori. Ma tant’è, ci faremo carico di sopperire anche a questa difficoltà. In virtù dei risultati raggiunti non possiamo che ripartire dalla responsabilità dei nostri errori nel rispetto di chi ci osserva e intravede in noi la speranza di una rinascita collettiva in città. Per questo motivo, s’impone la riformulazione di un nuovo patto elettorale con gli atripaldesi tramite la proposta di un nuovo ed ambizioso programma elettorale. Ma la più grande ambizione dovrà essere quella di importare un nuovo modello amministrativo fondato sulla partecipazione dei cittadini alle scelte decisionali, allargando gli spazi di democrazia. È sulla base di questi obiettivi che vogliamo parlare alla città, alle forze politiche e alle associazioni che vogliono condividere con noi questo progetto. Ma per perseguire questi obiettivi abbiamo bisogno di un partito unito, coeso e soprattutto umile. Un partito capace di ascoltare ed interpretare le istanze dei cittadini, carpirne le speranze e le aspirazioni. Un partito che fa questo non solo potrà dirsi più forte ma saprà soprattutto mostrarsi capace di servire Atripalda e gli atripaldesi nel migliore dei modi. Come comitato di reggenza, faremo di tutto, così come sempre abbiamo provato a fare, per portare il partito unito fino alla prossima competizione elettorale. Proprio per questo ribadiamo con forza la necessità di ripartire dalla partecipazione e dal confronto, dunque dal ricorso allo strumento fondativo del Partito democratico: LE ELEZIONI PRIMARIE. Questa è l’unica via percorribile per garantire la coesione e l’unità di tutte le anime e le sensibilità che popolano il nostro partito e per fare in modo che la cittadinanza sia partecipe alla costruzione di un nuovo progetto di governo per Atripalda. Parliamo di cittadinanza in quanto immaginiamo primarie aperte a tutti i cittadini che vorranno concorrere alla costruzione di un progetto basato soprattutto su un patto di fede tra i concorrenti in virtù del conseguimento di obiettivi comuni. Il nostro intento è quello di unire tutte le forze e le energie che si ritrovano in quell’orizzonte, anche al di là degli ampi recinti del Partito democratico, in linea con quella idea di apertura e di confronto nell’unità che abbiamo cercato di imprimere nel corso di questi anni, senza riuscirci a causa dei tanti che sino ad oggi hanno preferito anteporre ambizioni e personalismi alla causa comune, in modo da fornire alla cittadinanza una valida alternativa che sia proficua e duratura nel tempo.
Sulla scorta, quindi, di quanto detto indiremo sabato 8 Aprile alle ore 16.00 presso l’ex aula consiliare sita in piazza Sparavigna (biblioteca comunale) l’assemblea degli iscritti al Partito Democratico.
Comitato di reggenza cittadino