Politica

Elezioni, il sindaco Spagnuolo ribadisce il no alle primarie

Il primo cittadino va avanti con la sua civica, tutto resta come prima. Frizioni nel gruppo dei consiglieri uscenti che spingevano per l’accordo. Ma le tensioni non sono mancate neanche nell’entourage del vicesindaco Tuccia. Ieri sera almeno quattro le riunioni in contemporanea

Il sindaco uscente Paolo Spagnuolo tira dritto. Niente proroghe, né primarie del PD, il primo cittadino, dopo aver riunito per la seconda volta in 48 ore i suoi fedelissimi, ha confermato la decisione di andare avanti per la sua strada, cioè di presentarsi alle elezioni dell’11 giugno con una propria lista.

L’ipotesi di una riapertura dei termini già scaduti per la presentazione della candidatura di Spagnuolo alle primarie del Partito democratico si era riaffacciata dopo l’incontro di martedì pomeriggio, sollecitato sia dai vertici provinciali del PD che da alcuni sostenitori cittadini, del sindaco con il suo vice Tuccia (nel frattempo già proclamato candidato sindaco del PD), per accordare al primo cittadino un’altra possibilità di candidarsi alle primarie del PD, eventualità che stando all’esito della riunione di ieri sera è stata fermamente respinta. Non senza strappi, però, perché pare che almeno un paio di consiglieri comunali uscenti abbiano chiaramente fatto capire che il loro impegno era subordinato alla condizione di una rappacificazione, ipotesi allo stato abbastanza improbabile, a meno che non vi sia un intervento dei vertici provinciali del partito. In queste ore, infatti, filtra l’indiscrezione che, dopo il fallimento delle trattative locali, potrebbe essere “imposto” ad uno dei due contendenti il passo indietro per arginare il rischio della sconfitta elettorale.

Gli strappi, però, non sarebbero mancati neanche nell’entourage del vicesindaco Tuccia perché pare che in molti non abbiano affatto gradito l’apertura concessa al sindaco Spagnuolo, fra l’altro assunta in maniera informale. Anche su questo fronte c’è stata ieri sera una riunione ristretta necessaria a chiarire i passaggi del giorno precedente e decidere il da farsi. Al momento non è dato ancora sapere l’esito della riunione e se le fratture sono state ricucite oppure no, ma un fatto è certo: nella giornata di ieri la tensione è salita davvero alle stelle, al punto da non escludere nessuna conseguenza.

Oggi pomeriggio, infine, sindaco e vicesindaco dovrebbero rivedersi per… partecipare alla seduta di giunta convocata via posta elettronica certificata dal primo cittadino dopo l’andata deserta della scorsa settimana che ha provocato la mancata approvazione del bilancio di previsione e l’inevitabile diffida prefettizia nonché il perdurare della gestione provvisoria (nel limite mensile di un dodicesimo del totale previsto l’anno scorso) del Comune.

Sempre in tema di riunioni, infine, ieri sera si sono incontrati nella sede del comitato elettorale di via Roma anche i sostenitori del candidato sindaco Geppino Spagnuolo per mettere a punti una serie di dettagli organizzativi della campagna elettorale di “ScegliAmo Atripalda”. E poco distanti sono stati notati anche diversi giovani radunarsi nei pressi dello studio medico di Gerardo Piscopo, la cui decisione di candidarsi dovrebbe essere assunta in tempi ormai brevissimi.

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Gianluca Roccasecca