
Emergenza acqua: ogni giorno muoiono 1.000 bambini per malattie legate a servizi igienici inadeguati - Ilsabato.com
Secondo un recente rapporto dell’Unicef, la crisi idrica globale sta assumendo dimensioni allarmanti, in particolare per i bambini. Con la Giornata mondiale dell’acqua all’orizzonte, emerge un dato preoccupante: oltre 1.000 bambini sotto i 5 anni perdono la vita quotidianamente a causa di malattie legate all’acqua e alla mancanza di servizi igienici adeguati. Ogni anno, si registrano circa 1,4 milioni di morti in questa fascia d’età, e le prospettive per il futuro risultano cupe, considerando l’aggravarsi dello stress idrico in tutto il mondo.
L’urgente problema dello stress idrico
L’Unicef avverte che, entro il 2040, circa 1 bambino su 4 vivrà in aree caratterizzate da stress idrico estremamente elevato. Attualmente, circa 4 miliardi di persone, quasi due terzi della popolazione mondiale, affrontano una grave carenza d’acqua almeno per un mese ogni anno. Questi dati evidenziano la crescente crisi dell’acqua, che colpisce in modo sproporzionato i più vulnerabili. Ben 436 milioni di bambini sono esposti a condizioni di alta o altissima vulnerabilità idrica, vivendo in zone dove l’acqua scarseggia e i servizi per l’approvvigionamento di acqua potabile sono insufficienti.
Il cambiamento climatico è uno dei principali fattori che contribuisce all’aggravamento di questa situazione. Eventi meteorologici estremi, come siccità prolungate e piogge intense, rendono la disponibilità dell’acqua sempre più imprevedibile. Le riserve idriche si contaminano a causa di queste condizioni, esponendo la popolazione a malattie potenzialmente letali. Si stima che entro il 2030, circa 700 milioni di persone potrebbero essere costrette a lasciare le loro case a causa di una drammatica carenza d’acqua.
Impatti del cambiamento climatico sulla salute
Il riscaldamento globale porta con sé non solo temperature elevate, ma anche un aumento significativo della proliferazione batterica. Questo provoca il deterioramento e la contaminazione delle riserve d’acqua, aumentando il rischio di malattie infettive, come colera e tifo. I bambini sono tra i più colpiti da queste malattie, essendo il loro sistema immunitario particolarmente vulnerabile. Nonostante gli sforzi globali per migliorare le condizioni igieniche, la situazione rimane critica.
Queste malattie, causate dalla scarsità e dalla contaminazione dell’acqua, richiedono un intervento immediato e coordinato a livello globale. Gli investimenti nella salute pubblica e nei servizi igienici sono essenziali per prevenire ulteriori decessi. Solo attraverso una maggiore attenzione alle politiche idriche e a un’efficace gestione delle risorse, sarà possibile affrontare questa emergenza.
L’impegno dell’Unicef per un futuro sostenibile
Nel 2023, l’Unicef ha avviato un’importante iniziativa installando 2.789 sistemi idrici alimentati a energia solare in 56 Paesi. Questo progetto porta il numero totale di impianti realizzati dal 2019 a oltre 8.900. Questi sistemi rappresentano non solo una riduzione dell’uso di combustibili fossili, ma anche un abbattimento dei costi legati alla distribuzione dell’acqua. Grazie a queste installazioni, milioni di persone in comunità remote e vulnerabili hanno finalmente accesso a risorse idriche sicure e affidabili.
L’adozione della tecnologia solare per i sistemi idrici costituisce un passo cruciale verso la sostenibilità ambientale. Questa iniziativa non solo risponde all’emergenza idrica, ma contribuisce anche a migliorare la resilienza delle comunità colpite dai cambiamenti climatici. L’Unicef continua a impegnarsi per garantire che l’acqua, un bene fondamentale, sia accessibile a tutti, indipendentemente dalla loro posizione geografica o dal loro livello di vulnerabilità. A fronte di sfide enormi, è necessario mantenere alta l’attenzione su queste tematiche.
Con una crescente consapevolezza e azione coesa, è possibile elaborare strategie efficaci per affrontare la crisi idrica globale e proteggere le generazioni future.