“Piazza Pulita” affronta il tema della ripresa partendo proprio dalle difficoltà dei commercianti di Atripalda
Andrà in onda stasera il servizio sulla crisi del commercio girato in città da Sara Giudice, inviata del programma di approfondimento “Piazza Pulita” condotto da Corrado Formigli, in onda ogni giovedì sera su La7 alle ore 21:20.
La troupe televisiva, interessata alle proteste del gruppo di commercianti atripaldesi “Piccoli imprenditori”, è giunta in città lunedì scorso. Ad attenderla alcuni esercenti come Chiara Di Maio (Dulcis in Furno), Sandro Lauri (Beviamoci Su), Yuri Di Rito (Ottavo Nano), Antonio De Vinco (Amica Pubblicità), Francesca Aquino insieme alla mamma Patrizia Rotondi (68 Frallala Closet), Giuseppe Nazzaro (Jack Old Pub) e Marco Ferrara (Hostaria dei Matti) affiancati dal consulente tributario Antonio Marrone. Ai microfoni dell’inviata di “Piazza Pulita” i commercianti hanno manifestato tutta la propria preoccupazione per il futuro, evidenziando con fermezza la mancata adeguatezza delle misure economiche attualmente previste dal Governo.
Davanti alle telecamere, che si sono fermate in città quasi tutta la mattinata, realizzando diverse riprese, sono state sostanzialmente sintetizzate le richieste contenute nel manifesto realizzato dal gruppo di imprenditori: una maggiore liquidità per pagare dipendenti e fornitori, il risarcimento in misura percentuale direttamente ai proprietari dei locali commerciali, il blocco delle utenze non domestiche durante l’emergenza e un contributo mensile nella misura del 30% del fatturato annuo da rapportare in dodicesimi o un contributo rapportato alle condizioni economiche del nucleo familiare e i carichi di famiglia secondo i parametri del reddito di cittadinanza.
Non è la prima volta che, in questo periodo di emergenza, la redazione di “Piazza Pulita” mostra interesse per le iniziative cittadine: nello scorso marzo, infatti, l’inviata Giulia Cerino, attirata dalla lettera aperta di alcuni genitori pubblicata sul nostro sito, chiese informazioni sulle problematiche legate alla Didattica a distanza. Il servizio, però, non fu realizzato.
