Distribuzione gratuita di fascine e bracieri, domande entro il 3 febbraio. Il consigliere delegato Musto: «Registrazione unica anche per la somministrazione di cibi e bevande»
La magìa della devozione popolare e religiosa si ripeterà dunque, anche quest’anno, ma i cittadini interessati all’accensione dei falò dovranno far pervenire al Suap (Sportello unico attività produttive) del Comune entro e non oltre il giorno 3 febbraio la relativa richiesta e la documentazione (scaricabile dal sito internet del Comune) necessaria per l’ottenimento dell’autorizzazione che potrà essere presentata a partire da venerdì 26 gennaio.
Dall’avviso quindi si evince che «L’Ente intende venire incontro alle esigenze della cittadinanza nel prosieguo della tradizione dell’accensione dei falò sul territorio comunale andando a prevedere: una sola registrazione sanitaria per tutti i luoghi in cui gli organizzatori vogliano effettuare anche la somministrazione di alimenti e bevande nel rispetto della normativa igienico sanitaria e una sola licenza di polizia per l’accensione dei falò ai sensi dell’art. 57 del Tulps». Il consigliere delegato alle Attività Produttive Mirko Musto insieme alla delegata al Turismo ed Eventi Antonella Gambale e in collaborazione con il Comitato festa sta predisponendo tutta l’organizzazione per la festività di San Sabino. «Questa è una tradizione molto sentita nella città di Atripalda – ricorda il consigliere delegato Mirko Musto – e siamo contenti di proporla perché la gente la chiede. E’ prevista la distribuzione dei bracieri e delle fascine che serviranno per l’accensione dei falò e che verranno distribuite gratuitamente da questa amministrazione a coloro che ne faranno richiesta».