
Flavio Briatore attacca duramente la Juventus dopo la sconfitta con la Fiorentina - Ilsabato.com
In un momento di forte tensione per i tifosi della Juventus, Flavio Briatore ha espresso il suo disappunto attraverso un post su Instagram. L’imprenditore non ha risparmiato critiche alla squadra dopo il pesante ko subito a Firenze. Le sue parole hanno suscitato un vivace dibattito tra gli appassionati di calcio e gli analyst. Briatore ha messo in discussione le scelte della dirigenza e l’operato del tecnico, evidenziando una mancanza di spirito e appartenenza nella squadra. Questo nuovo capitolo nella storia recente della Juventus solleva interrogativi sui prossimi passi della società.
Le accuse di Briatore sulla dirigenza e i giocatori
Nel video postato sui social, Briatore ha lanciato un attacco frontale alla dirigenza della Juventus, definendo inaccettabile la gestione attuale della squadra. Secondo Briatore, nell’arco di soli nove-dieci mesi, la nuova leadership ha minato i valori storici del club, riducendo a brandelli il senso di appartenenza da parte dei calciatori. Le sue parole sono state dure: “Non c’è più senso di appartenenza alla Juventus da parte di questi giocatori.” Ha messo in evidenza come le scelte di acquisto effettuate dalla società siano risultate disastrose, definendo alcuni nuovi acquisti come “flop” e criticando specificatamente i profili di Douglas Luiz, Teun Koopmeiners e Nico Gonzalez.
“Abbiamo buttato via dei soldi,” ha esclamato, enfatizzando l’urgenza di un cambiamento radicale nelle strategie di mercato della Juventus. Nel suo discorso, Briatore ha voluto mettere in evidenza l’importanza di una visione chiara e di un approccio più incisivo alla costruzione della rosa, sottolineando che spese poco convincenti porteranno inevitabilmente a risultati deludenti in campo.
La richiesta di cambiamento: esonero di Thiago Motta e Giuntoli
L’imprenditore non si è limitato a criticare i giocatori, ma ha indirizzato la sua frustrazione anche verso l’allenatore Thiago Motta e il direttore sportivo Cristiano Giuntoli. Briatore ha chiesto a gran voce l’esonero di Motta, avvertendo che la Juventus ha bisogno di una guida diversa per riportare la squadra ai suoi storici livelli. “Ci siamo sbagliati sull’allenatore? Dobbiamo cambiarlo. Ci siamo sbagliati sul direttore? Dobbiamo cambiarlo,” ha affermato con convinzione, lasciando intendere che i dirigenti attuali non sono in grado di risollevare le sorti del club.
Ha anche evidenziato come lo “spirito Juventus” si sia smarrito, portando a prestazioni inadeguate e a una mancanza di reazione in campo, quasi come se si stesse assistendo a una partita di oratorio piuttosto che a un match di massima serie. Le sue parole riflettono un sentimento condiviso tra molti tifosi, che si sentono frustrati da ciò che vedono attualmente.
La Juventus tra scelte critiche e futuro incerto
Briatore ha messo in luce un ulteriore aspetto della situazione attuale, paragonando le scelte strategiche della Juventus con quelle della rivale Napoli, gestita con abilità da Aurelio De Laurentiis e Antonio Conte. “Quello bravo a Napoli è De Laurentiis, quello bravo a Napoli è Conte, noi abbiamo Motta,” ha notato Briatore, suggerendo che per avere successo, l’organizzazione della Juventus ha bisogno di figure di spicco in grado di operare in modo efficace.
Questa situazione ha creato un clima di incertezze che potrebbe influenzare notevolmente il futuro della squadra. La mancanza di risultati positivi, unita al crescente malcontento tra i tifosi, mette pressione sulla dirigenza affinché prenda decisioni decisive nel breve termine. Di fronte a una sconfitta e a critiche feroci come quelle di Briatore, rimane da vedere se la Juventus sarà in grado di riorientarsi e recuperare la propria identità storica, o se continuerà a navigare in acque turbolente.