
Un percorso di trekking amato in tutto il mondo - (ilsabato.com)
Una delle principali vie di peregrinazione storiche, che attrae ogni anno oltre 200.000 pellegrini. Ogni camminatore vive un’esperienza unica e trasformativa
Negli ultimi trent’anni, ha riacquistato nuova vitalità, diventando un fenomeno di rilevanza mondiale. Ogni anno, oltre 200.000 persone intraprendono questo viaggio, non solo dall’Europa, ma anche da continenti lontani come America, Asia e Oceania. I pellegrini sono uniti dalla ricerca di un’esperienza che consenta loro di riscoprire la propria essenza, spesso schiacciata dalla frenesia della vita moderna. Non è raro incontrare persone in cammino per motivi personali profondi, come affrontare una malattia, elaborare un lutto o semplicemente cercare un nuovo inizio.
Non è solo un viaggio fisico, ma anche un percorso di crescita personale e spirituale. Molti pellegrini trovano nell’atto di camminare un momento di introspezione profonda, di riflessione e di connessione con la propria spiritualità. La bellezza dei paesaggi, la tranquillità dei sentieri e l’incontro con altri viandanti creano un’atmosfera unica che favorisce la meditazione e la contemplazione.
Un percorso ricco di fascino e spiritualità
Il Cammino di Santiago de Compostela è molto più di un semplice percorso; rappresenta una delle vie di pellegrinaggio più celebri e significative della storia. La città di Santiago è considerata la terza città santa della cristianità, dopo Gerusalemme e Roma. Questa rotta ha acquisito un’importanza straordinaria durante il Medioevo, raggiungendo il suo massimo splendore tra l’XI e il XIII secolo. È in questo contesto che il termine “pellegrino”, come citato da Dante nella sua opera “Vita Nova”, divenne sinonimo di viandante diretto verso Santiago.

Le origini del Cammino di Santiago risalgono al primo terzo del IX secolo, quando si narra della scoperta della tomba di San Giacomo il Maggiore. Secondo la tradizione, un’eremita di nome Pelayo vide apparire una stella su un campo presso un colle chiamato Libredòn, che indicava il luogo in cui giacevano le reliquie di questo apostolo di Gesù. Questa visione portò alla fondazione della città di Santiago de Compostela, il cui nome deriva da “San Giacomo” (Santiago) e “campo della stella” (compostela). La leggenda vuole che, come la cometa guidò i Magi a Betlemme, così la stella guidò Pelayo al sepolcro del santo.
Il Cammino di Santiago si percorre in diverse tappe, a seconda del percorso scelto. La rotta più conosciuta, il Cammino Francese, si estende per circa 800 chilometri, dai Pirenei fino alla Galizia, e richiede in media un mese per essere completata. È fondamentale sottolineare che non si tratta di una competizione sportiva. Ogni pellegrino ha il proprio ritmo, e trovare il giusto equilibrio tra corpo e spirito è essenziale per godere appieno di questa esperienza unica.
Le regioni attraversate dal Cammino includono:
- Navarra
- La Rioja
- Castiglia-León
- Galizia
Ogni regione presenta ricchezze artistiche e culturali. Tra i luoghi più evocativi vi sono Roncisvalle, legato alle gesta dei paladini di Orlando, e O Cebreiro, noto per il suo legame con un miracolo eucaristico. Ogni città e borgo lungo il cammino offre un patrimonio di storia e cultura, con tappe fondamentali come Pamplona, famosa per la sua festa di San Firmino, e Burgos, con la sua imponente cattedrale gotica.
Affrontare il Cammino di Santiago richiede anche una certa preparazione pratica. I costi per percorrere il cammino possono variare notevolmente, oscillando tra 650 e 900 euro, a seconda dello stile di vita scelto. È possibile risparmiare optando per sistemazioni più economiche e vivendo in modo spartano. È fondamentale partire con l’essenziale per evitare di appesantirsi durante il percorso. Tra gli elementi imprescindibili ci sono:
- Un buon zaino
- Scarpe da trekking di qualità
- Un sacco a pelo adeguato