Genova: sala stracolma per la presentazione del programma elettorale di Silvia Salis

La presentazione del programma elettorale di Silvia Salis ha attirato un vasto pubblico ai Magazzini del Cotone, nel Porto Antico di Genova. L’evento ha messo in luce i dieci punti chiave della sua candidatura come sindaca per il centrosinistra, riscuotendo entusiasmo tra i presenti. Nonostante l’inevitabile affollamento, la partecipazione è stata massiccia, con molte persone costrette a rinunciare a entrare. Questo segna un importante segnale di mobilitazione sul futuro della città.

Affollamento e interesse per il futuro di Genova

L’evento, svolto in una sala che si è rivelata insufficiente per il numero di partecipanti, ha visto la candidata accolta da un lungo applauso. Silvia Salis ha dedicato circa mezz’ora alla spiegazione dei dieci punti programmatici, ricevendo reazioni positive dal pubblico, che ha risposto con applausi scroscianti in vari momenti del suo intervento. La sala piena non ha rappresentato solo il sostegno alla candidata, ma anche un interesse crescente per questioni cruciali riguardanti il futuro della città.

La partecipazione massiccia riflette le attese e le speranze della cittadinanza, afflitta da problematiche storiche e attuali. Tra le questioni sollevate durante la presentazione ci sono la pianificazione urbana sostenibile e l’importanza di coinvolgere la comunità in decisioni che impattano direttamente sulla vita quotidiana di tutti i genovesi.

Le proposte di Silvia Salis

Tra le proposte più significative esposte da Salis, la sua posizione contraria alla funivia del Lagaccio e allo Skymetro ha colpito i presenti. La candidata ha evidenziato la necessità di sviluppare progetti sostenibili, evitando impatti negativi sul territorio, in particolare sul fiume Bisagno e sulle scuole del quartiere. “Non vogliamo opere che smantellino le strutture già esistenti”, ha detto, richiamando l’attenzione sulla responsabilità di completare i cantieri aperti e garantire il benessere dei cittadini.

È emersa una forte enfasi sulla creazione di opportunità lavorative, specialmente per i giovani, richiedendo un impegno concreto da parte dell’amministrazione. Salis ha anche fatto un esplicito riferimento al patrocinio del Pride, sottolineando l’importanza di rendere la città più inclusiva, affermando che “non deve restare indietro nessuno e nessuna”.

Una visione per il futuro di Genova

Il discorso di Silvia Salis si è concluso con una citazione del filosofo Paul Valéry, un richiamo alla resilienza dei genovesi, sottolineando come “Genova non parla, ma agisce”. La candidata ha invitato i cittadini a immaginare un futuro in cui nessun genovese debba lasciare la propria città per realizzare i propri sogni. Ha accennato a un progetto che metta a valorizzazione il talento locale, creando opportunità di lavoro e supportando chi è in difficoltà.

“È tempo di riprendere la nostra città”, ha concluso Salis, descrivendo una Genova attiva e rinvigorita, in grado di scrivere una nuova storia. L’energia dell’evento e l’entusiasmo del pubblico riflettono una comunità impegnata e desiderosa di cambiamento, pronta ad affrontare le sfide del futuro. Questo è un chiaro invito alla cittadinanza a partecipare attivamente al processo decisionale e a contribuire alla costruzione di una città migliore.

Published by
Jessica Lacorte