Germania batte Italia 2-1 a Milano: gli Azzurri in cerca di riscatto nel ritorno dei quarti di Nations League - Ilsabato.com
Nella vibrante atmosfera di San Siro, l’Italia ha subito una sconfitta per 2-1 dall’avversaria Germania nel primo atto dei quarti di finale della Nations League. Nonostante l’avvio promettente con il gol di Sandro Tonali, i tedeschi hanno risposto con determinazione, conquistando un vantaggio decisivo che metterà alla prova gli Azzurri nella partita di ritorno in programma a Dortmund il 23 marzo. La gara ha messo in luce sia le qualità di squadre che le difficoltà affrontate dalla Nazionale italiana, ora chiamata a un’impresa in trasferta per mantenere vivo il sogno di avanzare nel torneo.
L’attenzione degli spettatori si è fatta palpabile sin dai primi istanti della gara. San Siro, riempito da circa 60 mila tifosi, ha creato un’onda di entusiasmo che ha culminato con l’applaudita commemorazione di Bruno Pizzul. Non appena il fischio d’inizio ha dato il via all’incontro, è stato subito il centrocampista Tonali a portare in vantaggio gli Azzurri. Dopo soli nove minuti di gioco, il giovane talento ha trovato la via del gol grazie a un assist di Barella. Politano, lanciato in area, ha sapientemente toccato il pallone, permettendo a Tonali di concludere a rete con un piattone imparabile per il portiere avversario Baumann.
Settimane di allenamenti intensivi si sono tradotte in un’ottima partenza per l’Italia. Spezzando il tentativo di prendere il controllo da parte dei tedeschi, la Nazionale ha continuato a cercare il raddoppio con occasioni nei minuti seguenti. Ci sono stati tentativi da parte di Tonali e Kean, entrambi neutralizzati da un Baumann attento.
Forti della loro esperienza e del talento della rosa, i tedeschi hanno reagito e trovato il modo di riequilibrare il gioco. Dopo l’intervallo, il commissario tecnico Nagelsmann ha operato dei cambi strategici, introducendo Schlotterbeck e Kleindienst nella formazione. Queste modifiche hanno dato immediatamente i loro frutti: al 49’, un assist preciso di Kimmich ha permesso a Kleindienst di segnare di testa. L’errore della difesa italiana, che ha lasciato il numero 9 avversario troppo libero in area, ha consentito alla Germania di pareggiare.
Le ripercussioni psicologiche di questo gol hanno costretto l’Italia a riorganizzare le proprie forze, e Spalletti ha tentato di modificare il corso della gara con sostituzioni al minuto 65. Nonostante i cambi, l’Italia ha faticato a reagire efficacemente alla nuova strategia tedesca. Le occasioni create da Kean e Raspadori hanno rivelato un momento di speranza, ma il risultato è stato sempre una questione di centimetri.
A un quarto d’ora dalla fine, la Germania ha completato la rimonta. Grazie a un colpo di testa di Goretzka su un corner battuto dalla sinistra, è arrivato il 2-1. Questo gol ha evidenziato una fragilità della difesa italiana, che si è rivelata insufficiente per arginare le manovre offensive avversarie.
La reazione degli Azzurri, seppur di buona volontà, s’è manifestata solo in un paio di occasioni, senza risultati concreti. Nonostante un ultimo sforzo con i cambi di Lucca e Frattesi, l’Italia non è riuscita a trovare il gol del pareggio. L’andata di questo confronto ha lasciato un sapore amaro, mentre la sfida di ritorno a Dortmund si profila come decisiva. Per proseguire nel torneo, l’Italia avrà urgentemente bisogno di una prestazione straordinaria e di recuperare la propria sicurezza.