I prodotti venduti non rispettavano i requisiti di sicurezza, la Finanza ha segnalato quattro titolari di attività commerciali
I riscontri effettuati nei negozi hanno consentito di accertare che i prodotti messi in vendita non rispettavano i requisiti di sicurezza stabiliti dalle normative nazionali e comunitarie. In molti casi sui prodotti non erano neanche presenti le “indicazioni” in lingua italiana previste dal Codice del Consumo (Decreto Legislativo 206/2005) e necessarie per informare i consumatori.
A termine dei controlli sono stati sottoposti a sequestro amministrativo: 167.681 prodotti di bigiotteria e chincaglieria, 1.439 prodotti elettrici, 3.663 giocattoli oltre a circa 300 accessori per telefonini ed autoveicoli.
I quattro cinesi titolari dei negozi sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Avellino che procederà ad irrogare le previste sanzioni amministrative, che possono arrivare fino ad un massimo di quarantamila euro per ogni violazione accertata.