Giornata mondiale contro la discriminazione razziale: il calcio italiano si impegna per l'inclusione - Ilsabato.com
La Giornata Mondiale contro la Discriminazione Razziale, celebrata ogni anno il 21 marzo, rappresenta un’importante occasione per riflettere sulle ingiustizie legate alla discriminazione. Questa data commemorativa è stata scelta in onore del massacro di Sharpeville del 1960, un evento che ha segnato profondamente la lotta contro l’apartheid in Sudafrica. Quest’anno, la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha rinnovato il suo impegno nel promuovere una cultura inclusiva attraverso diverse iniziative, sottolineando la necessità di contrastare ogni forma di discriminazione nel mondo del calcio.
La FIGC ha lanciato una campagna di comunicazione dal titolo “Tre colori primari, infinite sfumature”. Questo claim racchiude l’essenza di un messaggio volto a celebrare la diversità all’interno del calcio. La campagna è stata presentata in un contesto particolarmente significativo, durante l’amichevole Italia-Germania, disputata davanti a oltre 60.000 spettatori allo stadio Giuseppe Meazza di Milano. In questa occasione, è stato proiettato un video promozionale sui maxischermi, che ha anticipato il rilancio della campagna sui canali ufficiali della Federazione. Questo evento non solo ha offerto visibilità all’iniziativa, ma ha anche incoraggiato i tifosi e la comunità calcistica a partecipare attivamente a questa causa.
La scelta di utilizzare colori e immagini evocative nel video di lancio è un chiaro richiamo all’unità e alla coesione tra i membri della comunità calcistica, che comprende giocatori, tecnici, dirigenti e tifosi. Le note di un jogo bonito, proprio del calcio, accompagnano il messaggio di inclusione della FIGC, che invita tutti a prendere parte a una riflessione collettiva sui valori di rispetto e solidarietà.
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha messo in evidenza la necessità di un rinnovamento culturale professionale e sociale nel mondo del calcio. Secondo Gravina, la federazione sta attuando una Strategia di Sostenibilità Sociale e Ambientale con l’obiettivo di avere un impatto positivo anche sulla società nel suo complesso. La multidimensionalità del calcio è considerata un valore importante, che dovrebbe essere valorizzato tanto dentro quanto fuori dal campo.
Questa prospettiva non si limita alla mera organizzazione di eventi o campagne, ma mira a trasformare la cultura del calcio italiano in uno spazio di rispetto e integrazione. La FIGC desidera anche coinvolgere altri attori chiave, come club e associazioni, in un’azione congiunta che espanda il messaggio di inclusione e di rispetto verso tutte le diversità, siano esse di razza, genere o orientamento sessuale.
Il calcio, sport seguito con passione da milioni di persone in Italia e nel mondo, ha una responsabilità primaria nell’affrontare le questioni legate alla discriminazione. La FIGC, attraverso le sue iniziative, intende fungere da modello positivo, esemplificando come lo sport possa unire le persone e abbattere le barriere sociali. L’obiettivo è quello di trasformare il mondo del calcio in un vero e proprio simbolo di unità e rispetto reciproco.
Lo sport, infatti, ha il potere di sensibilizzare e mobilitare le persone, rendendo consapevoli della propria posizione nella società e dell’importanza del rispetto per l’altro. Per perseguire questo fine, la federazione continuerà a collaborare con scuole, enti locali e altre istituzioni, affinché il messaggio di inclusione e rispetto possa diffondersi in maniera capillare.
Con la campagna attuale, la FIGC non solo rinnova il suo impegno contro la discriminazione, ma lancia un segnale forte a tutti coloro che operano nel mondo del calcio: uniti possiamo generare un cambiamento concreto e duraturo, creando un ambiente dove ciascuno possa sentirsi accettato e valorizzato.