Gli esperti saranno disponibili a dare chiarimenti sulle possibili agevolazioni fiscali come il sisma bonus
Domenica 30 settembre, grazie alla prima Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, partirà l’iniziativa “Diamoci una scossa”.
Come ci spiega l’ing. Sabato Grimaldi che ha aderito all’iniziativa, saranno allestiti punti informativi (gazebo) nelle principali piazze delle città italiane a cura degli Ordini provinciali degli Ingegneri e degli Architetti con lo scopo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza della sicurezza sismica delle abitazioni e, di divulgare il programma di “prevenzione attiva”.
Gli ingegneri saranno disponibili ad illustrare in modo semplice e chiaro il rischio sismico a quei cittadini che ne faranno richiesta, ed a dare i giusti chiarimenti sulle possibili agevolazioni fiscali come il sisma bonus.
La comunità deve iniziare a prendere coscienza che per la sua particolare conformazione orogenetica, l’Italia è un paese ad alta pericolosità sismica, dove negli ultimi decenni si sono verificati numerosi e catastrofici terremoti che hanno determinato un alto numero di vittime ed ingenti danni alle infrastrutture e agli edifici con conseguenti danni diretti e indiretti per la collettività.
Qual è il senso dell’iniziativa “una giornata per la prevenzione sismica”?
L’alta vulnerabilità del nostro patrimonio edilizio impone azioni di forte impatto sociale che contribuiscono a divulgare praticamente una cultura diffusa della prevenzione sismica, condizione fondamentale per la sicurezza di un territorio. Questo è il senso della campagna di sensibilizzazione e informazione promossa da fondazione Inarcassa che si terra il 30 settembre in tutte le città d’Italia che vede protagonisti ingegneri impegnati su argomenti inerenti la sicurezza e il rischio sismico, il sisma bonus e le tecniche innovative offerte oggi dal mercato per fare interventi molto efficaci ma poco invasivi. L’Ordine Provinciale degli Ingegneri di Avellino, nella persona del Presidente ing. Vincenzo Zigarella, ha aderito con grande entusiasmo all’iniziativa, tant’è che sono stati previsti gazebo informativi, non solo nel capoluogo, ma si è ritenuto opportuno considerare l’importanza strategica di diverse zone dell’Irpinia proprio per divulgare il più possibile il concetto della prevenzione sismica. Sarà allestito per l’occasione un gazebo informativo anche ad Atripalda in piazza Umberto I. Credo che sicuramente la campagna di sensibilizzazione e prevenzione si tradurrà in investimenti per la prevenzione dei rischi connessi all’evento sismico ma anche in un iniziativa strategica e un ritorno per il rilancio dell’economia e l’occupazione.
Cosa potranno fare i cittadini che vogliono aderire all’iniziativa ed avere una visita nelle proprie case?
Novembre è il mese della prevenzione attiva, i cittadini potranno richiedere una visita tecnica informativa per effettuare un primo controllo sul grado di sicurezza delle loro abitazioni, che saranno svolte senza alcun costo per il Cittadino. L’ingegnere o architetto che svolgerà la visita sarà comunicato per tempo al Cittadino via sms ed e-mail nei giorni antecedenti la visita. Avellino, Atripalda e i paesi confinanti ricadono nella classificazione sismica in zona con pericolosità sismica media dove possono verificarsi forti terremoti. Il terremoto è un evento imprevedibile i cui effetti disastrosi sugli edifici e sulle persone oggi possono essere mitigati adottando misure che migliorino la sicurezza degli edifici stessi. Il grado di sicurezza della propria casa diventa la prima cosa da conoscere (modalità costruttive, area di costruzione, normativa esistente al momento della costruzione …) e, laddove necessario, migliorare, attraverso adeguate misure antisismiche. Il terremoto infatti in sé non uccide. Ciò che uccide è l’edificio, quando non è costruito in modo tale da resistere ad un evento sismico. La pericolosità dell’evento non è infatti legata solo al fenomeno sismico in sé ma alla capacità del sistema di fronteggiarlo.
La Classificazione degli edifici in base al loro Rischio Sismico, quali sono le classi di rischio in ordine da quella a minor rischio a quella a maggior rischio?
La classificazione è analoga a quella attualmente utilizzata in molti altri campi, da quello energetico degli edifici e degli elettrodomestici, a quello degli pneumatici degli autoveicoli. Le classi di rischio sismico sono otto e nel dettaglio sono le seguenti: si parte dalla classe A+ (quella a minor rischio) e subito dopo a classe A, classe B, classe C, classe D, classe E, classe F e infine classe G (quella a maggior rischio). In questa giornata oltre a parlare di vulnerabilità dei fabbricati si parlerà di sisma bonus e delle detrazioni fiscali introdotte a suo tempo con la finanziaria del 2016. I contribuenti che eseguono interventi per l’adozione di misure antisismiche sugli edifici possono detrarre una parte delle spese sostenute dalle imposte sui redditi attraverso il meccanismo messo a punto dal sisma bonus. La detrazione può essere richiesta per le somme spese nel corso dell’anno e può essere ceduta se relativa a interventi effettuati su parti comuni di edifici condominiali.
Entro quanto ci si può avvalere di questa legge?
Prevede una detrazione dall’imposta lorda delle spese sostenute dal 1°gennaio 2017 al 31 dicembre 2021.
Quali soggetti possono fruire delle detrazioni previste dal sisma bonus?
Tutti i soggetti passivi di IRPEF e IRES residenti e non residenti nel territorio dello Stato.
Quali sono gli immobili che possono essere oggetto di detrazione del Sisma bonus?
Gli immobili adibiti ad abitazione o ad attività produttive ubicati nelle zone sismiche 1, 2, e 3 oggetto di procedure edilizie iniziate dopo il 01.01.2017. Quindi in Provincia di Avellino lo possono richiedere tutti.
Qual è la percentuale di detrazione spettante per le spese sostenute in caso di interventi antisismici che determinano il passaggio ad uno o più classi di rischio?
Sono concesse detrazioni più elevate quando alla realizzazione degli interventi consegua una riduzione del rischio sismico. 70% in caso di diminuzione di una classe e 80% in caso di diminuzione di due classi di rischio. 75% e 85% per le parti condominiali.
Se in uno stesso immobile vengono effettuati contemporaneamente interventi di consolidamento antisismico, di manutenzione straordinaria e di manutenzione ordinaria qual è il limite di spesa applicabile?
Il limite di spesa è pari a € 96.00,00 ed è unico in quanto riferito all’immobile.
Come e quando potranno chiedere i cittadini la visita tecnica per le proprie abitazioni?
La possibilità per i cittadini di richiedere la visita tecnica informativa attraverso il portale www.giornataprevenzionesismica.it è a partire dal 30 settembre al 20 novembre. Invece lo svolgimento delle visite tecniche informative a cura dei professionisti è previsto a partire dal 22 ottobre fino al 30 novembre. Dopo la visita sarà elaborata una scheda di valutazione sommaria che fornirà al cittadino una prima indicazione sulle condizioni dell’immobile. Verrà realizzato così un primo screening sullo stato di salute del patrimonio immobiliare italiano.