Panorama

Giullarte prima incassa il finanziamento e poi viene rinviato a giugno dell’anno prossimo

La ventesima edizione del festival posticipata per… diversi motivi. Contributo regionale ridotto del 35%

Atripalda che sarà priva del suo evento di punta almeno per quest’anno

La ventesima edizione di Giullarte animerà il centro storico cittadino soltanto nel giugno 2020: è questa una delle novità riguardanti il festival finanziato dalla Regione per la terza volta consecutiva.

In netto contrasto con le date indicate nel progetto – 7, 8 e 9 settembre – l’Amministrazione, nelle scorse settimane, ha deciso di far slittare la nuova edizione all’anno prossimo, quando sarà ancora possibile utilizzare i fondi messi a disposizione.

Il motivo di tale scelta? Almeno in linea teorica si può rintracciare nello slogan che diversi esponenti della maggioranza, tra cui la consigliera delegata Antonella Gambale e l’assessore Mirko Musto, stanno iniziando a lanciare sui social: ovvero “Ritorniamo alle origini”. La prima edizione (1995) del Festival interessò il mese di giugno e, quindi, in occasione dell’importante traguardo delle venti edizioni (quattro sono saltate), il Comune ha deciso di rinviare Giullarte al 2020.

E allora perché nel programma presentato alla Regione sono state indicate altre date (settembre 2019) da quelle poi successivamente stabilite? Probabilmente si è trattato di un “copia e incolla” di progetti del passato oppure di un semplice errore di distrazione, che forse evidenzia che dietro lo slogan “Ritorniamo alle origini” si potrebbe nascondere altro: in primis tempi organizzativi stretti per allestire un buon festival. Da non dimenticare, però, che nel prossimo anno si terranno le elezioni regionali che potrebbero stravolgere l’attuale scenario che ha permesso all’attuale Amministrazione di ricevere il finanziamento per ben tre anni consecutivi.

Il “caso” del contributo ridotto da 70.000 a 45.500 euro: Quasi in concomitanza con la decisione del comune di rinviare l’evento, la Regione ha annunciato che, a causa di una redistribuzione delle risorse disponibili (in pratica sono stati finanziati eventi che in precedenza erano stati esclusi), i contributi già accordati avrebbero ricevuto un “taglio”. Così Giullarte 2020 potrà contare su un budget ridotto del 35%.

Il rammarico della città: Sicuramente questa notizia non ha felicitato gli animi dei cittadini e di tutti gli appassionati del Festival. Giullarte, inoltre, era atteso con ansia anche perché il cartellone estivo è stato piuttosto deficitario.

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Redazione