E’ il test matematico spopolano sul web e ci fa impazzire. Hai solo 30 secondi, sarai un genio o sbaglierai come la maggior parte?
Negli ultimi anni, i social network sono stati letteralmente invasi da test matematici che, nonostante la loro apparente semplicità, mettono in difficoltà la maggior parte delle persone. Si tratta di espressioni algebriche di base, con operazioni di addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione, che però riescono a confondere anche chi ha sempre avuto un buon rapporto con i numeri.
Non è raro vedere centinaia di utenti discutere nei commenti, convinti che il loro risultato sia quello corretto, salvo poi scoprire di aver sbagliato clamorosamente. Ma perché succede? E soprattutto, perché questi test riescono a catturare così tanto la nostra attenzione?
Perché questo testa matematico sta spopolando sul web insieme ad altri
Uno dei motivi principali del loro successo è senza dubbio la sfida mentale che propongono. Quando vediamo un’espressione apparentemente semplice, il nostro cervello si convince di poterla risolvere in pochi secondi, quasi come fosse un gioco da ragazzi. Ma è proprio questa sicurezza che ci porta a cadere in errore. Il nostro cervello, infatti, tende a semplificare i calcoli e spesso ignora le regole base della matematica che abbiamo imparato fin da bambini, come la priorità delle operazioni.
Il fenomeno si spiega con il funzionamento della nostra mente. Esistono due modalità principali di pensiero: una veloce e intuitiva, l’altra più lenta e razionale. Nel momento in cui affrontiamo un test matematico virale, il nostro istinto ci spinge a dare subito una risposta, affidandoci alla memoria e alla rapidità piuttosto che alla logica. In pratica, invece di fermarci a ragionare e applicare la corretta sequenza delle operazioni, seguiamo il flusso visivo dell’espressione, calcolando nell’ordine in cui leggiamo i numeri, come se fosse una frase normale. Ed ecco che il disastro è servito.
Un altro aspetto interessante è la competizione sociale. Questi test sono spesso accompagnati da frasi provocatorie come “Solo il 20% delle persone riesce a risolverlo” oppure “Se sai la matematica, prova a dare la risposta giusta”. Questo stimola la curiosità e il desiderio di dimostrare la propria intelligenza, spingendo sempre più persone a partecipare. Il problema è che, nella fretta di rispondere, si cade nella trappola cognitiva e si sbaglia. E a quel punto, il gioco diventa ancora più coinvolgente: chi ha sbagliato cerca di capire dove ha commesso l’errore, mentre chi ha indovinato si sente orgoglioso del suo risultato.
E’ il fascino ella matematica o c’è qualcos’altro dietro?
Il fascino di questi test sta proprio nella loro capacità di ingannare la mente umana. Sappiamo perfettamente che prima si eseguono moltiplicazioni e divisioni e poi addizioni e sottrazioni, ma nel momento in cui ci troviamo davanti a un’espressione con numeri e segni apparentemente semplici, il cervello applica scorciatoie mentali che spesso portano a errori. È il cosiddetto “effetto trappola cognitiva”, un meccanismo che si attiva quando crediamo di avere tutto sotto controllo, ma in realtà stiamo sbagliando perché ragioniamo in modo superficiale.
Nonostante tutto, questi test continuano ad appassionare milioni di persone, dimostrando come anche la matematica più elementare possa trasformarsi in un enigma avvincente. Alla fine, il segreto sta nel prendersi qualche secondo in più prima di rispondere, lasciando da parte l’istinto e affidandosi alla logica. Nel caso specifico ci troviamo dinanzi ad un’espressione elementare, stando attenti a tutte le regole conosciute della matematica arriviamo facilmente al risultato che è 15. La prossima volta che vedrai uno di questi test scorrere nella tua bacheca, riuscirai davvero a non cadere nella trappola?