
I cittadini devono attivarsi: il messaggio di Ernesto Maria Ruffini durante la presentazione del suo libro - Ilsabato.com
In un contesto politico che sembra essere sempre più fragile, il messaggio di Ernesto Maria Ruffini risuona forte e chiaro. Durante la presentazione del suo libro “Più uno. La politica dell’uguaglianza”, avvenuta presso l’Auditorium, Ruffini ha esortato i cittadini a svegliarsi e a prendere l’iniziativa, piuttosto che aspettare un intervento da parte dei partiti politici. Le sue parole si fanno portavoce di un’inquietudine più ampia, quella per una democrazia che deve essere costantemente alimentata dalla partecipazione attiva della popolazione.
L’appello alla mobilitazione dei cittadini
Ruffini ha esordito con un chiaro invito ai cittadini: “Si sveglino e si diano da fare”. Questa frase pone l’accento su un tema cruciale: l’importanza del coinvolgimento diretto nella vita politica. Secondo lui, non è sufficiente attendere che siano i partiti a muoversi; è necessario che la comunità si attivi individualmente e collettivamente. I partiti, ha aggiunto, si dimostrano sempre più reattivi quando percepiscono un aumento della partecipazione popolare, suggerendo che l’energia e la voce della gente possono influenzare in modo significativo il panorama politico. L’azione individuale, quindi, diventa un elemento fondamentale per invertire la rotta di una democrazia che rischia di appiattirsi.
La crisi della democrazia nel centrosinistra
Nel corso del suo discorso, Ruffini ha evidenziato come il centrosinistra si trovi in una fase critica, segnata da grida di allarme democratico. Ha riportato esperienze di recente attivismo, citando manifestazioni nelle piazze, dove la frustrazione e il timore per il futuro si sono fatti sentire. Il suo messaggio sottolinea che chi grida al lupo deve poi essere coerente con le azioni che intraprende. “Se si grida al lupo bisogna trarne le conseguenze”, ha specificato, rimarcando la necessità di proposte concrete e visibili per recuperare la credibilità e il supporto della popolazione.
Proposta di un modello di Paese
Durante l’evento, è emersa con forza l’idea di costruire insieme una visione per il futuro del Paese. Ruffini ha invitato a riflettere su un modello di società più equo e inclusivo, richiamando l’importanza della partecipazione attiva non solo per affrontare le emergenze del momento, ma per creare un cambiamento duraturo. Il concetto di uguaglianza, centrale nel suo libro, viene presentato come un obiettivo da perseguire con determinazione, investendo sia nel dialogo tra i cittadini sia nella responsabilità degli esponenti politici. La politica, per Ruffini, deve essere un dialogo aperto e costruttivo, e non un campo di battaglia sterile dove prevalgono le polemiche e le divisioni.
Ruffini conclude con un appello forte e diretto: la rinascita della democrazia passa attraverso l’azione e il coinvolgimento di tutti. Un invito a smuovere le coscienze e a riprendere in mano il destino collettivo del Paese.