Politica

Igiene urbana e raccolta differenziata dei rifiuti: «Tante parole elettorali, nessun fatto reale»

Gli “Amici di Beppe Grillo” hanno confrontato gli impegni assunti dall’Amministrazione comunale nel programma di governo con quanto effettivamente realizzato

In quanto cittadini attivi vogliamo sollecitare l’interesse degli Atripaldesi verso il monitoraggio costante delle azioni svolte dall’amministrazione comunale in carica. Dopo 16 mesi di attività ci sembra appropriato confrontare i punti del programma elettorale con le cose effettivamente realizzate e chiedere all’amministrazione spiegazioni e ragguagli per quelle non realizzate.

Iniziamo con L’isola che non c’è… quella ecologica.

Giugno 2017. Così recitava il meraviglioso programma elettorale di “Scegliamo Atripalda”, vittoriosa variegata compagine elettorale di esperti e competenti politici provenienti da ogni dove, nella sezione ambiente dedicata alla gestione dei rifiuti: “Il servizio di raccolta dei rifiuti sarà migliorato con la riduzione della produzione della quota indifferenziata, incentivando la raccolta differenziata e realizzando il centro di raccolta rifiuti comunale, con conseguente riduzione dei costi. Parteciperemo attivamente alla costruzione del nuovo modello di gestione del ciclo rifiuti provinciale, con gli obiettivi di efficienza e riduzione dei costi, non subendo semplicemente decisioni altrui. Assicureremo una maggiore pulizia delle strade e delle piazze cittadine, anche valutando l’opportunità della gestione autonoma del servizio di spazzamento”.

Vediamo ora cosa è realmente accaduto nel fantastico mondo della politica degli esperti rispetto alle promesse del programma.

Riduzione frazione indifferenziata: del tutto disattesa. Infatti il dato verificato del primo semestre del 2018 evidenzia una continuità nel calo della percentuale di rifiuti differenziati che ci porterà ampiamente al di sotto del 60% a fine anno, non raggiungendo nemmeno gli obiettivi minimi.

Riduzione dei costi: Conseguenza del primo punto, più indifferenziato da conferire uguale maggiori costi; come si sa lo smaltimento del rifiuto differenziato costa meno e talvolta addirittura può diventare una risorsa! L’amministrazione lo sta evitando come il diavolo con l’Acqua Santa! Tant’è che nei primi otto mesi del 2018 si evidenzia un aumento medio nei costi del 17% con picchi del 25% nei mesi di luglio e agosto, straordinario risultato anche peggiore della precedente amministrazione, il che è tutto dire!

Parteciperemo attivamente alla costruzione del nuovo modello di gestione del ciclo rifiuti provinciale… non subendo semplicemente decisioni altrui: Eccellente proposito! Peccato non si abbia notizia di questi tavoli provinciali presso i quali sono in corso tali decisioni ai quali la nostra amministrazione stia partecipando attivamente facendo valere le sue ragioni e proposte (ma forse sono tavoli segreti data l’importanza strategica dell’argomento trattato).

Decoro urbano: la parola ai cittadini.

Servizio di spazzamento autonomo… lo stiamo ancora aspettando!

A questo si aggiunge:

  • La raccolta porta a porta doveva eliminare i cassonetti dalla strada: Si promettevano addirittura i cassonetti integrati, ma crediamo pochi se li aspettassero davvero; resta invece che i carrellati non erano spariti con la precedente amministrazione e oggi sono ancora tutti lì.
  • Il rispetto degli orari e la qualità del conferimento: risulta che l’incarico per tale controllo sia stato affidato ma di tali “guardie ambientali” ad oggi non v’è traccia. Nel frattempo si conferisce ogni cosa a qualsiasi ora con buona pace dell’igiene e del decoro urbano (questo un punto specifico del programma – vedi sopra).
  • Regolarità dei ritiri prestabiliti: esiste la regola ma non è applicata a pieno, si riscontrano di sovente ritiri effettuati a macchia di leopardo; dismesso da settimane il ritiro degli ingombranti (chi controlla il controllore!?).
  • Contrasto all’abbandono dei rifiuti: appena avviato e già interrotto, il meccanismo delle fototrappole installate mesi fa si è evidentemente inceppato, non si hanno più notizie di incivili colti sul fatto.

Senza attendere i segnali della Provvidenza, i diversamente competenti amministratori attuali cosa pensano di fare per frenare l’ondata indifferenziata dei rifiuti che sta aumentando in volume e costi? Quali azioni immediate possiamo attendere da questa amministrazione e che finora ci ha sapientemente nascosto?

L’isola ecologica sarà realizzata o resterà l’isola che non c’è promessa fanciullesca di amministratori che mai mantengono gli impegni?

Amici di Beppe Grillo Atripalda

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Comunicato Stampa