L’area antistante palazzo Del Gaudio sarebbe di proprietà privata, eppure viene pulita a spese della collettività
Con rollina e planimetria in mano due tecnici del Comune di Atripalda si sono presentati la settimana scorsa in Via San Nicola davanti all’unico condominio che ha posti riservati a condomini, grazie ad un atto perfezionato qualche anno fa.
Il condominio, infatti, chiese al Comune di prendere atto che lo spazio intorno al fabbricato era proprietà privata. Furono ricavati così alcuni posti auto e furono poi prodotti gli atti per attribuirli ai condomini che erano proprietari. Subito dopo fu approntata la segnaletica verticale ed orizzontale per delimitare lo spazio con la strada e gli spazi pubblici. Nonostante le polemiche, che prendevano in considerazione che gli spazi privati ad uso pubblico dopo tanti anni non potevano di certo tornare ad essere recintati e resi esclusivi, il perfezionamento degli atti proseguì. Per qualche anno i condomini in un modo e in un altro hanno parcheggiato le loro auto negli spazi acquistati. Alla fine di maggio, quando le scuole hanno chiuso i battenti, i condomini con un blitz hanno messo dei dissuasori per impedire le soste selvagge nei loro spazi, con tanto di cartelli e paletti.
La questione è tornata di attualità perché a scuole riaperte lo spazio davanti al condominio, cioè la strada pubblica, è oggetto di sosta selvaggia da parte dei genitori che attendono in seconda fila i figli dall’uscita dalla vicina scuola di Via Roma. Si sono riaccese così le discussioni fra genitori e condomini che reclamavano di liberare lo spazio davanti ai loro parcheggi. Qualche cittadino ha però ribattuto che lo spazio, seppure privato, è fornito di utenze pubbliche, di asfalto pubblico, di un parcheggio per disabili autorizzato dal Comune in uno spazio privato ed infine della presenza quotidiana di uno spazzino, pagato dal Comune, che spazza tutta l’area compresa quella condominiale e privata.
La questione è stata inclusa in una segnalazione fatta all’Ufficio Tecnico che subito è intervenuto, prendendo tutte le misure e i carteggi relativi agli atti che hanno consentito di attribuire gli spazi ai privati. Non è escluso che il Comune provveda a questo punto a delimitare lo spazio del condominio con un marciapiede davanti agli spazi e far sparire dall’area la tabella del posto riservato ai disabili.