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Il parcheggio del distretto fra pochi giorni sarà a pagamento, ma i dipendenti dell’Asl protestano

L’Unione sindacale di base attacca: «Impossibile accedere ai posti gratuiti riservati al personale senza ritirare il ticket all’ingresso»

L’ingresso del parcheggio

Dopo il completamento dei lavori di sistemazione, l’installazione dell’apposita segnaletica ed un periodo di “prova gratuita”, dalla settimana prossima il parcheggio privato ad uso pubblico in via Manfredi antistante il distretto sanitario di Atripalda diventerà a pagamento (60 cent/ora). La data stabilita dalla famiglia Palma, proprietaria dell’area, è mercoledì 29 agosto, giorno in cui scatterà l’obbligo di ritirare il ticket all’ingresso e versare il corrispettivo alla cassa posta nei pressi dell’uscita. L’area è in grado di ospitare circa 150 posti auto, di cui circa 100 a disposizione dell’utenza (a pagamento) e circa 50 riservati ai dipendenti (gratuiti).

E il primo “nodo” sembrerebbe essere rappresentato dalle ancora incerte modalità con cui i dipendenti dell’Asl potranno sfruttare il proprio parcheggi gratuitamente, cioè senza essere costretti a ritirare il ticket all’ingresso. L’Unione sindacale di base, infatti, ha chiesto l’intervento diretto e immediato del direttore generale dell’Asl di Avellino, Maria Morgante, che non ha ancora fornito precise indicazioni in tal senso.

Edoardo Barbato, componente della segreteria provinciale del sindacato Usb di Avellino, ha così esposto la vicenda: «Per raggiungere con le auto lo spazio riservato ai dipendenti dell’Asl – si legge in una nota stampa – bisognerà, per forza di cose, oltrepassare la sbarra dove sarà in funzione il servizio di ritiro ticket a pagamento, visto che si tratta di un parcheggio privato. I dipendenti del Distretto saranno costretti a ritirare un biglietto per la sosta oraria per percorrere un tragitto all’interno di questo spazio a pagamento, per poi parcheggiare le proprie auto nell’area di sosta dell’Asl, un’area che l’azienda sanitaria ha avuto in locazione dalla stessa ditta. Pertanto, quando i dipendenti dell’Asl dovranno uscire dal parcheggio a loro riservato cosa dovranno fare? Dovranno pagare l’importo della sosta? Dovranno sborsare quotidianamente una somma assolutamente non dovuta nei fatti? Non arriveremo al paradosso di pagare alla ditta due volte l’area per il parcheggio! Ricordo ancora, a tal proposito, che l’azienda, così come da contratto di affitto, si carica ogni anno di un esborso di 300mila euro per la struttura dove ha sede il distretto e il servizio di salute mentale, con annesso parcheggio per 47 posti auto. Auspicando di non dover ricorrere ad azioni di forza e di protesta ancora più eclatanti per rivendicare un diritto sancito da un preciso contratto, chiediamo quindi alla direzione generale dell’Asl Avellino – conclude la nota – di intervenire celermente per affrontare la spinosa questione e per individuare definitivamente la sua risoluzione».

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Comunicato Stampa