Il Venerdì Santo tra presente… e passato


 

Il presidente della Pro-Loco, Labate: “ Stasera appuntamento speciale, bisogna vedere per credere”

La crocefissione (foto di Sabino Battista)

Venerdì Santo. Da non perdere la Via Crucis, il tradizionale rito del cammino doloroso di Cristo verso la crocifissione. Si partirà oggi alle ore 17.30 con la rivisitazione di una delle tappe più suggestive della Via Crucis che rispetterà il seguente itinerario: partenza dalla chiesa di San Nicola da Tolentino, successivamente via Roma (precisamente sagrato chiesa Maddalena), piazza Leopoldo Cassese, chiesa della Madonna del Carmine, chiesa Madre di Sant’Ippolisto Martire, chiesa di Santa Maria delle Grazie, incrocio via Fiume – via Santi Sabino e Romolo, rampa San Pasquale, collina San Pasquale.

«Il percorso partirà da piazza Vittorio Veneto davanti alla chiesa di San Nicola da Tolentino– ha spiegato il presidente della Pro – Loco, Lello Labate –  con le due statue di Gesù Morto e l’Addolorata, che verranno portate dalla Confraternita di Santa Monica con il coinvolgimento della Fraternità di Misericordia, il gruppo Scout e le due parrocchie. Infatti, un’unica processione – ritornata l’anno scorso dopo 37 anni – accompagnerà la Via Crucis che inizierà, come da tradizione, con l’uscita dell’Incappucciato, interpretato quest’anno da Nicola Giovino, il fratello di Enrico. Proprio quest’ultimo, dopo cinque anni, rivestirà i panni del Cristo sostituendo il figlio Pellegrino, che ha rivestito questo ruolo a partire dal 2012, e impossibilitato quest’anno per fastidiosi problemi di salute alla schiena. La rappresentazione si chiuderà – ha aggiunto Lello Labate – con le tre cadute su rampa San Pasquale da parte dell’Incappucciato e la scena della Crocifissione interpretata da Enrico che risalirà sulla croce con i due ladroni (Sabino Alvino e Nunzio Marrone).

La parte della Madonna sarà, come sempre,  interpretata da Rosa Giovino, la figlia di Enrico, che da pochi mesi è diventata mamma. Come sottofondo musicale, invece, ci saranno i canti struggenti del soprano Eleonora Arpaise accompagnata da Stefania Cucciniello alla tastiera. Da non perdere ovviamente la scena (davanti alla chiesa di Sant’Ippolisto) della Flagellazione di Cristo con una colonia di soldati romani che condurrà l’Incappucciato lungo la Via della Croce. Gli effetti speciali e luci, infine, saranno curati da Carmine Romito. Insomma, – conclude serenamente il presidente della Pro-Loco –bisogna vedere per credere, e come ogni anno ci aspettiamo una forte partecipazione da parte dei cittadini. Siamo emozionati, ed intanto speriamo che tutto vada per il meglio. Noi ci stiamo mettendo il massimo dell’impegno e dell’amore verso questo evento, consapevoli che per tutti si tratta di un momento importante, soprattutto dal punto di vista spirituale».

Si tratterà di un’edizione all’insegna della tradizione con effetti speciali ed emozioni caratterizzate dal ritorno di Enrico Giovino, che interpreterà Cristo in devozione di quel voto di famiglia che risale al lontano 1880, quando Pellegrino Giovino, un ragazzo di “Capo la Torre” uscì quasi illeso da un incidente. Da allora la storia: con il padre Achille “il pescatore” che fece voto alla Croce del Venerdì Santo, un impegno che perdura da allora…



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