
Interrogatori chiave per omicidio di Pierina Paganelli: Manuela Bianchi chiamata a testimoniare - Ilsabato.com
Rimini si prepara a una giornata cruciale per le indagini sull’omicidio di Pierina Paganelli, la donna di 78 anni brutalmente uccisa il 3 ottobre 2023. Il 25 marzo 2025, Manuela Bianchi, nuora della vittima, sarà interrogata in incidente probatorio davanti al giudice per le indagini preliminari. Questo passaggio si rende necessario per raccogliere informazioni fondamentali per il processo, alla luce delle dichiarazioni già rese dalla Bianchi e dell’accusa di favoreggiamento personale che pesa su di lei.
Le indagini su Pierina Paganelli
L’omicidio di Pierina Paganelli ha scosso profondamente la comunità di Rimini. La donna è stata trovata nel garage di casa sua, in via del Ciclamino, con 29 coltellate. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Daniele Paci, che ha messo in luce dettagli inquietanti riguardo la dinamica del crimine. Il caso ha già visto l’arresto di Louis Dassilva, sospettato dell’omicidio e detenuto dal 16 luglio scorso. La necessità di chiarire i fatti ha portato il gip a disporre un incidente probatorio, considerato un passaggio cruciale per acquisire la testimonianza di Manuela Bianchi.
La testimonianza di Manuela Bianchi
Manuela Bianchi è stata già ascoltata dal pm Paci lo scorso 4 marzo, dove ha rivelato di aver incontrato Dassilva la mattina successiva al ritrovamento del cadavere. Secondo quanto dichiarato, il senegalese le avrebbe confidata la presenza di una donna morta dietro una porta. Questa testimonianza ha portato a una rivalutazione delle prove in possesso degli inquirenti, come affermato dal gip Cantarini, che ha sottolineato l’importanza di stabilire la credibilità delle affermazioni di Bianchi. Gli avvocati difensori di Dassilva hanno messo in discussione il valore delle dichiarazioni, suggerendo che potrebbero derivare da motivi per salvaguardare se stessa o familiari.
L’importanza dell’incidente probatorio
Il prossimo interrogatorio potrà essere un momento decisivo nel procedimento. Se Dassilva deciderà di partecipare, avrà la possibilità di sentire direttamente le accuse formulate contro di lui da Bianchi. Fino ad oggi, il presunto omicida ha mantenuto una posizione di totale diniego rispetto a quanto dichiarato dalla nuora della vittima. Il pubblico ministero Paci potrebbe richiedere un confronto diretto tra i due durante l’incidente probatorio, creando così uno scenario ad alta intensità emotiva e giuridica.
Le attese e le prospettive
Con l’incidente probatorio alle porte, tutte le parti coinvolte si preparano per la delicatezza del caso. L’interesse per la verità avrà un ruolo centrale in questa fase processuale. Le affermazioni di Manuela Bianchi, se accolte come veritiere, potrebbero modificare radicalmente l’orientamento delle indagini e la posizione di Dassilva. La presenza e il coinvolgimento di altri familiari della Bianchi nell’incidente probatorio potrebbero ulteriormente influenzare lo sviluppo del caso, evidenziando potenziali motivazioni e credibilità delle testimonianze fornite.
Rimarranno quindi da monitorare l’evoluzione delle indagini e le eventuali sorprese che potrebbero emergere alla luce delle dichiarazioni nel corso dell’incidente probatorio. Gli occhi di Rimini e non solo sono puntati su questo processo, con la speranza che venga finalmente fatta luce su un delitto che ha segnato la comunità.