
Italia- Germania: la squadra tricolore perde 1-2 nella gara di andata dei quarti di finale della Nations League - Ilsabato.com
Nella cornice suggestiva dello stadio San Siro, la nazionale italiana si è dovuta arrendere alla Germania in un incontro molto combattuto, conclusosi con un punteggio di 1-2. La gara, valida per l’andata dei quarti di finale della Nations League, ha offerto momenti di intensità e emozioni, evidenziando le qualità delle due squadre in campo. Gli azzurri, guidati dal commissario tecnico Luciano Spalletti, hanno dato vita a una partenza promettente, segnata da un gol di Tonali al nono minuto, ma la Germania ha saputo reagire, portando il punteggio a proprio favore con una rete di Kleindienst e successivamente Goretzka.
Le scelte tattiche di Luciano Spalletti
Il commissario tecnico, Luciano Spalletti, ha deciso di schierare la formazione in un 3-5-2. Questa strategia ha visto la coppia d’attacco composta da Moise Kean e Giacomo Raspadori, con l’obiettivo di sfruttare la velocità e la creatività dei due giovani attaccanti. La difesa, inoltre, ha visto Di Lorenzo, Bastoni e Calafiori impegnati a proteggere la porta difesa dal capitano Gianluigi Donnarumma. Le fasce sono state presidiate da Politano e Udogie, che hanno cercato di fornire ampie opzioni in attacco.
Nella zona centrale del campo, Nicolò Rovella ha battuto la concorrenza di Samuele Ricci per il ruolo di regista, affiancato da Barella e Tonali, creando un trio che ha cercato di dettare i tempi di gioco. Non è mancato qualche elemento di sorpresa nelle scelte iniziali della Germania, dove Amiri, insieme a Leroy Sané e Jamal Musiala, ha costituito un terzetto d’attacco alle spalle dell’unica punta, Burkardt.
La cronaca della partita
L’incontro è iniziato in maniera promettente per l’Italia, che ha trovato il vantaggio early con un gol di Tonali al 9′. L’azzurro ha approfittato di una disattenzione della difesa tedesca, concretizzando un’azione ben orchestrata. Tuttavia, la Germania, pur subendo l’avvio travolgente degli azzurri, ha saputo riorganizzarsi. Al 49’, un colpo di testa di Kleindienst ha portato le due squadre in parità, segnando un momento chiave nella gara, in cui la Germania ha cominciato a mostrare maggiore predominanza in campo.
Il secondo tempo ha visto gli ospiti farsi più intraprendenti, culminando con il raddoppio di Goretzka al 76′. Da quel punto in poi, l’Italia ha cercato di riordinare le idee e di reagire, tentando di ricreare le condizioni per il pareggio, ma i tentativi non sono stati sufficienti. I giocatori, visibilmente delusi, hanno dovuto accettare la sconfitta, in una partita che ha rispecchiato le difficoltà della nazionale nell’affrontare avversari di alto livello.
Un omaggio a Bruno Pizzul
Durante l’attesa prima dell’incontro, il pubblico di San Siro ha reso omaggio a Bruno Pizzul, storico telecronista scomparso recentemente. Sul maxi schermo è stato proiettato un breve video che ha ripercorso la carriera di Pizzul, caratterizzata da passione e professionalità. Lo speaker ha descritto Pizzul come un professionista esemplare, capace di trasmettere il suo amore per il calcio in ogni telecronaca. Il pubblico ha risposto con un lungo applauso mentre comparivano le immagini di Pizzul sorridente, con il messaggio “Ciao Bruno”, un gesto che ha sottolineato la sua importanza nel cuore dei tifosi e nel panorama calcistico italiano.
In una serata ricca di emozioni, il match ha non solo messo in risalto le qualità delle squadre in campo, ma ha anche offerto un momento di riflessione su chi ha dedicato la propria vita a raccontare la storia del calcio in Italia.